mercoledì 30 luglio 2008

E bon

Bon. Amo questo modo di dire, Ormai l'ho adottato e lo dirò sempre, dovunque min porterà questa merda di vita. rende l'idea, non trovate? Bon. E vafancul'! Chiedo scusa in anticipo per i refusi. Ho bevuto un bel po'. E iòl tacco 12 sarà anche il miglior amico della donna, ma non sulla strada per Giancarlo. No. Ho salutato (quasi) tutti gli amici. Mi hanno regalato 3 libri su torino, o ambietnati a torino, tanto per non farmi sentire troppo la nostalgia (??!), e anche una palla con la neve con dentro la mole, e anche una cartolina con il toro che porta fortuna se gli acciacchi le palle, che io gliele ho acciaccate tante di quelle volte che come minimo dovrei aver vibnto al superenalotto, e invece... ma comunque. Sono tornata a casa con le scarpe in mano, che non è da me, però minchia, il tacco 12... ma tanto avevo uno smalto nero che i miei complessi di avre i piedi brutti mi sono un po' passati perché lo smalto nero è molto rock'n'roll e andare in giro per la città a piedi nudi fa molto Sienna Miller, che poi avevo un vestitino grigio taglio impero coi leggings sotto che faceva moooolto sienna miller, quindi. (ma come michia facevano Baudelaire e i suoi compari a scrivere capolavori sotto assenzio? Io sono sotto vino e sto scrivendo un sacco di cazzate. Credo.)
Per dire che.
Niente.
Domani parto.
E il video di addio non poteva mancare, certo che no.
Dunque.
Per l'occasione ne ho scelto uno che si, ovviamente sono loro, però, tanto per variare, in duetto, con un altro gruppo very sabaudo, e il motivo per cui ho scelto questo video è very nostalgico: io c'ero, quando l'hanno girato.
Si. Correva l'anno... boh... 2004? E io mi sedetti su una panchina a fare finta di leggere, che noi holdeniani siamo gente d'intelletto, mica groupie da quattro denari. Il video fu girato in quel di Piazza Castello, che è come dire il cuore di Torino. Anche se io sono più tipo da Piazza Vittorio (ah, l'abitudine dei torinesi di chiamare vie e piazze col solo nome di battesimo: Piazza Vittorio, Corso Vittorio, Corso Mmassimo... ma Massimo chi? Tutti cugini loro), Piazza Carlina, oh che bella Piazza Carlina, Piazza Emanuele Filiberto, Oh oui, che petit Paris! Comunque. Piazza Castello il centro centrissimo di Torino.
Eccola. E poi bon, basta co 'sta Torino.

domenica 27 luglio 2008

Qualcosa di buono arriverà (?)

Come giustamente sottolinea il Nonno , la colonna sonora è fondamentale. E io, mentre continuo a buttare scartoffie (esatto, non finiscono mai) (Oggi ho buttato un poster che mi sono portata dietro per tutte le case, è stata una decisione sofferta ma liberatoria), buttando buttando ho deciso che la perfetta colonna sonora della domenica mattina è questa (provate a dire di no. Impossibile. E' lei. E' La Canzone Della Domenica Mattina):



Certo, se ci fosse lui in camera che te la canta dal vivo, diciamo che lo stare in casa la domenica mattina assumerebbe un altro significato, ma non stiamo a sottilizzare.

sabato 26 luglio 2008

Ogni tanto sono seria

Stanotte mi sono svegliata e non riuscivo a riprendere sonno. Non per tanto, sarà stato un quarto d'ora. Un quarto d'ora al buio, sdraiata, a pensare. Solo un quarto d'ora. Noia, inquietudine e pensieri cupi.
Pensate stare al buio, sdraiati, a pensare, pensare e basta, per una giornata. Per una settimana. Per un anno. Per dieci anni.
Beh, io ve lo dico, lo sto scrivendo nero su bianco e che sia chiaro: dovesse capitare a me, lasciate che mi addormenti per l'eternità.
Ma.
Qualcuno ha deciso che IO non posso disporre della MIA vita. Che NOI, che non crediamo in Dio o che, se ci crediamo, ce lo immaginiamo più misericordioso di quanto ce l'hanno dipinto, non abbiamo autorità decisionale sulle NOSTRE vite.
Si è detto tanto sull'argomento, ma non troppo secondo me, e non abbastanza. Non sarà abbastanza fino a quando non sarà chiaro una volta per tutte che viviamo in Italia, non nello Stato vaticano.
Ecco perché mi unisco convinta a questo appello, partito da qui.

L'uomo che potete vedere e ascoltare nel filmato qua sotto si chiama Paolo Ravasin, presiede la Cellula Coscioni di Treviso ed è malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Pochi giorni fa Paolo ha registrato in questo video il proprio testamento biologico, affinché nessuno possa affermare, anche fra cent'anni, che vi siano dubbi sulla sua effettiva volontà.
Quello che vi chiedo, se anche voi avete a cuore la libertà di scelta e l'autodeterminazione delle persone, è di scrivere un post e inserire il filmato sul vostro blog, utilizzando il codice che potete scaricare cliccando qua: in modo che i soliti chiacchieroni, quelli che sparano anatemi e sentenze dalla mattina alla sera, si facciano una vaga idea dell'argomento di cui si riempiono la bocca.
E magari, chissà, si vergognino e tacciano per un po'.
Grazie a tutti per quello che potrete fare.
Mina & Alessandro.




Il testo del testamento biologico di Paolo Ravasin

Io Paolo Ravasin nato a Ceggia, in provincia di Venezia il quattro aprile 1960, attualmente ospite presso la Casa Soggiorno Villa delle Magnolie a Monastier, in provincia di Treviso e sono stato adeguatamente informato, nel corso di approfonditi colloqui con il dottor Agostino Paccagnella (06.02.08) e il dottor Guido Zerbinati (06.02.08 e 13.02.08) alla presenza del dottor Camillo Barbisan Presidente del Comitato di Bioetica dell'ULSS 9, dell'evoluzione della mia malattia e della conseguente indicazione ai relativi trattamenti. In particolare per quanto riguarda la possibilità di nutrirmi ed idratarmi. La mia ferma, convinta e documentata volontà in proposito è la seguente:"nel momento in cui non fossi più in grado di mangiare o di bere attraverso la mia bocca oppongo il mio rifiuto ad ogni forma di alimentazione e di idratazione artificiale sostitutive della modalità naturale. Tale rifiuto è da ritenersi efficace anche nella circostanza in cui perdessi qualsivoglia capacità di esprimere e ribadire la mia volontà.Inoltre, a partire dal momento in cui non fossi più in grado di nutrirmi e idratarmi attraverso la mia bocca rifiuto la somministrazione di qualsiasi terapia medica destinata a trattare la malattia di cui sono affetto e oltre altre patologie sopravvenienti intese come complicazioni. Accetto unicamente i farmaci necessari a trattare i sintomi dolorosi derivanti, in particolar modo, dalla disidratazione nella modalità di somministrazione che il mio medico - dottor. Guido Zerbinati o i suoi sostituti - riterrà appropriata.Affermo di essere stato informato e quindi sono pienamente consapevole delle conseguenze a cui mi espongo mediante tale rifiuto che tuttavia considero quale mia insuperabile manifestazione di volontà. Infine oppongo il mio rifiuto ad ogni trasferimento in strutture ospedaliere". Non essendo in grado di sottoscrivere materialmente tale documento a causa della mia infermità attribuisco al medesimo il valore di espressione della mia autentica volontà attraverso una videoregistrazione nel corso della quale ho letto la lettura di questo testo al quale ho dato oralmente il mio assenso e che viene sottoscritto dai testimoni presenti.

venerdì 25 luglio 2008

Grazie al mitico blog I Dentici ho scoperto questa cosa:



Non è uno scherzo, potete controllare sul sito. E poi chiedetemi ancora perché amo l'Irlanda. Da questo momento non avrò altra compagnia all'infuori di Ryanair.

Adesso torno a buttare scartoffie. Mi piace buttare scartoffie. Buttando scartoffie si trovano cose, si guardano foto, si rileggono biglietti, ci si commuove... e si ride. Per esempio, quando si trova la ricevuta di un pagamento "relativo a prestazione occasionale di lavoro autonomo" dell'importo lordo di euro 320.00, che tu hai emesso il giorno 31 maggio 2007. Di codesti 256.00 euro netti non hai mai più avuto notizie. Ora, chi sarà mai codesto indigente datore di lavoro impossibilitato a evadere un pagamento di euro 256.00 più Iva? E' lui. Poveri. Devolverò loro l'8 per mille.

giovedì 24 luglio 2008

Eh ragazzi, che paesone che è diventato il mondo da quando esistono il web 2.0 e i social network. Un giorno scopri che il tuo vicino di scrivania al lavoro è un blogger che ogni tanto ti diletti a leggere, un altro giorno smanettando su Facebook vedi che una tua amica ha fra gli amici uno che conosci e che non ti risulta avere connessioni con l'amica suddetta... morale della storia: assolutamente nessuna.

Oggi, visto che il mio lettore mp3 ha tirato le cuoia a sei mesi dall'acquisto, ho detto vaffanculo mi compro l'Ipod! E l'ho fatto. Shuffle 2gb, viola. Piiiiiccolo! Bellino, amore della mamma!

Mi sto facendo di "Gossip Girl". Dieci episodi in due giorni. Sono grave? Mi sa di si. No, è che il cattivo della storia mi fa morire, è il mio nuovo idolo trash. Guardatelo e adoratelo: oltre ad essere di un brutto strepitoso, recita come se avesse di fronte qualcuno che gli dice in continuazione "Fai la faccia da cattivo. Di più! Di più! Più cattivo! Strizza gli occhi, aggrotta le sopracciglia, stringi le labbra! Di più!" Forse è così.

Anche se un po' la odio, essendo ella stata la ragazza di Jeff Buckley, in questi giorni non riesco a smettere di ascoltare Joan as Policewoman. mmmhhh. Bah.

mercoledì 23 luglio 2008

Non ho sonno

e nemmeno voglia di dedicarmi ad attività produttive e/o intellettualmente rilevanti. Di tediarvi con i fatti miei, invece, ho molta voglia, si. Sono andata al concerto dei Bluebeaters. Dovete sapere che Giuliano Palma è stato uno dei sogni erotici della mia tardoadolescenza, ai tempi gloriosi dei Casino Royale. Tempi in cui non avevo, è vero, una grande consapevolezza in materia di tagli di capelli. In compenso credevo in tante cose. Nell'amore, nella sinistra, nel fatto che per fare il giornalista fossero necessari alcuni talenti, quali la padronanza dell'italiano e la capacità di porre qualche basilare domanda tipo, che ne so: "Va bene, avete fatto 'o miracolo, ma così, tanto per sapere: la munnezza dove sta? Ve la siete mangiata?". No perché, a parte il dubbio - ma io sono sempre malpensante - che Posillipo sia pulita ma Scampia non tanto - può essere che mi sbagli, eh - a parte questo dubbio, l'ho avuta solo io l'impressione ieri, guardando i tg, che dovesse da un momento all'altro apparire il beneamato a petto nudo in mezzo ai sacchetti, con sottofondo di voce metallica declamante "Ecco il nostro duc... premier che, vero uomo del popolo, eroico presidente spazzino, offre i suoi servigi allo stato insieme ai valenti giovani impegnati nella grandiosa opera di bonifica del suolo partenopeo"?
Il succo della storia è che, quando i Casino Royale si sono sciolti, il buon Giuliano è stato prontamente rimpiazzato nei miei sogni dall'uomo col cappellino, dal che si evince che ciò che io cerco nella vità è un cantante saltellante con predisposizione all'alopecia inizi ska-reggae e deriva elettronica. Se per caso ne conosceste qualcuno, sapete dove trovarmi. Grazie e buonanotte.

Ma quanto erano bravi i Casino Royale?

lunedì 21 luglio 2008

Non è sempre colpa mia

Voi avete ragione, ho il senso dell'orientamento di un alieno non vedente e ubriaco, non conosco i nomi delle strade, scendo sempre alla fermata sbagliata, però. Oggi non è stata colpa mia se c'ho messo un'ora e tre quarti per fare un percorso da mezz'ora. Non è mica un caso se loro sono i miei nuovi idoli:

Auguri

a quella panzona di mia sorella che ne fa 28

domenica 20 luglio 2008

Mi piacerebbe scrivere qualcosa di significativo.
Ma in fin dei conti, il fatto che io abbia guardato con partecipazione "Questa è la mia terra - vent'anni dopo" è già di per sé abbastanza significativo. Esemplificativo del mio stato psicofisico, quantomeno. Per cui non scriverò niente. Non qui, almeno. Ho deciso che il 31 agosto metterò la parola fine al mio secondo romanzo. Sempre che il 31 agosto non sia su un aereo di ritorno da Copenhagen. Mi piacerebbe andare a Copenhagen per un week end, a fine agosto. Adesso scrivo qualcosa di significativo. No, non qui.

venerdì 18 luglio 2008

Rido, rido, oddio muoio

Meno male che c’è Messenger. Perché altrimenti come fai, se è troppo tardi per telefonare che poi alle persone gli viene un colpo. Come fai, se mentre stai sul letto con un occhio al libro e uno a raidue che manda uno special finto giovane finto Mtv style che manco su Mtv usano più quello stile di presentazione (sono aggressiva e dico una parola in piedi, poi mi sdraio e ne dico un’altra, una frase dando le spalle alla telecamera, l’altra facendo la ruota) e di regia schizofrenica, uno special sugli U2. Come fai quando fra una In God’s Country e una Beautiful Day appare sullo schermo un fantasma. Un fantasma che l’ultima volta era apparso a Roma, 23 luglio 2005. Su un palco. Con Bono. A ballare con lui With or Without You. Ecco. Adesso stai sul letto, con un occhio al libro e uno a raidue eccetera eccetera, ed ecco che riappare il fantasma. In primo piano. Tutta acchittata, che racconta la storia degli U2. Così, come se fosse normale stare su raidue a raccontare la storia degli U2. E a te viene troppo da ridere, DEVI telefonare a qualcuno. A tua sorella, per esempio, che però è gravida e va a letto alle dieci. A Mamma Arthy, che però la mattina si sveglia alle 5. Insomma, cazzo, chi posso chiamare, pensi mentre scorri compulsivamente la rubrica del cellulare e merda, tutti che lavorano. Allora accendi il computer, e meno male che c’è Messenger, uno di quelli che quel 23 luglio era con te sugli spalti è connesso. Non fai in tempo a contattarlo che si apre la finestra: “Cosa cazzo ci fa XXX su raidue?”. E tu: “Non lo so, ma meno male che c’è Messenger, e meno male che ci sei, Amico S!”
Lo so, non c’avete capito una mazza di questo post, ma abbiate pietà. Non posso telefonare a nessuno, a quest’ora. Voialtri, si dico a voi: avete capito, vero?

giovedì 17 luglio 2008

Post di utilità sociale

Ritiro quello che ho detto sulla comparazione prezzi e servizi dei corrieri.
Chiamato il Corriere A (UPS. E sennò che utilità sociale è?): preventivo: 200 euro. E ritiro a domicilio di libri, cd, bijoux, ma non vestiti. Il perché non è dato sapere.
Chiamato il Corriere B (DHL): medesimo servizio, senza precisazioni sui vestiti: 86,54 euro

lunedì 14 luglio 2008

Considerazioni sparse

1) Finalmente, dopo quindici lunghissimi giorni di caldo, è tornato l'autunno.

2) Devo scrivere un articolo. Lungo, troppo lungo. Ne ho scritto un ottavo e non so più come andare avanti. Bene, molto bene.

3) Devo trovare degli scatoloni, mettere roba, tanta roba, dentro gli scatoloni, comparare servizi e prezzi dei corrieri - ma anche no. Trovare un corriere qualsiasi e spedire gli scatoloni.

4) Devo trovare qualcuno che si tenga il gatto a tempo indeterminato.

5) Devo cercare di contenere l'ottimismo che mi è caduto addosso sabato.

6) Non ci sono troppi "devo" per essere il post di una persona in vacanza?

7) Era tanto che aspettavo questo momento.

8) Quello che mi resta del Traffic è una certezza: io a 60 anni voglio essere come lei (però pettinata)

domenica 13 luglio 2008

Trova l'errore

In vetrina alla Feltrinelli di Piazza San Carlo (e, suppongo, in vetrina nelle Feltrinelli di tutta Italia)



C'è qualcosa di profondamente tragicomico in tutto ciò.

venerdì 11 luglio 2008

Esperimento

Il problema è che la mia vita è esattamente come questa donna qui.



Che per chi non lo sapesse, assume codesti comportamenti:

Jack: "No Kate, non venire con me, altrimenti gli Altri ci catturano e ci imprigionano"
Kate: "va bene, resto qui"
Jack cammina nella giungla. Sente rumore di passi dietro di lui. Si gira guardingo. Kate lo sta seguendo. Gli Altri li catturano e li imprigionano.

Sawyer: "Ti amo, sposami"
kate: "Io no, mi fai schifo, vado a copulare con Jack"
Sawyer: "Sai che ti dico? A pensarci bene non mi piaci poi così tanto, vai pure da jack"
Kate: "Sawyer ti amo, sposiamoci"

Jack: "baciami Kate!"
Kate: "No, Sawyer è più bello e dannato, vuoi mettere, vado nella sua tenda"
Jack: "Ok, allora bacio Juliet"
Kate: "Jack ti amo, baciami subito!"

Sayid: "Kate ti dico una cosa ma mi raccomando non dirlo a Jack"
Kate: "Sarò una tomba"
Kate: "Ehi Jack, ma lo sai cosa mi ha detto Sayid? Che bla bla bla!"

Avete capito no?
Bene, questa donna, che non a caso prenderei a palettate in faccia per tutto il tempo, è la perfetta metafora della mia vita.

LB: "Vita, lo so che c'è gente che ammazzerebbe per un posto a tempo indeterminato, c'è anche gente che ama intrattenere 30 bambini assatanati, bè allora dallo a loro il lavoro, a me procurerai un'intervista a Bono e un contratto con Einaudi, mi sembra un buon compromesso, non trovi?"
Vita: "No"

LB: "Vita, conosco colleghe che ucciderebbero per un trasferimento nella loro città natale, daglielo dai. Io sto benissimo qui, lo sai che la provincia mi sta stretta"
Vita: "No"

E va bene, stronza bastarda, proviamo coosì:

Vita, desidero fermamente stanziarmi a campobasso per tutta la vita. Adoro i bambini e voglio stare con loro fino alla pensione, anzi di più. Odio la musica, mi fa schifo scrivere, non lavorerei in un giornale nemmeno se arrivasse il direttore del New York Times in persona ad offrirmi l'assunzione, Torino è brutta e non vedo l'ora di partire.
Ah, dimenticavo: esigo di morire zitella.

giovedì 10 luglio 2008

Stasera trip-hop

Ecco, un trip serio è proprio quello che mi ci vorrebbe.
La gente. La gente. La gente non capisce una mazza e io la odio.
Buona serata.

mercoledì 9 luglio 2008

Vi dirò

M'immaginavo che i Raconteurs fossero più cazzuti dal vivo. Sono un po' moscetti.
Ciò non toglie che 'sta bbballata sia la mia canzone del momento.

martedì 8 luglio 2008

p.s.

Una decisione giusta però l'ho presa, quest'anno. Ho votato Di Pietro. Complimenti a me stessa.

Le faremo sapere

Lo so, siete tutti qui ad attendere frementi mie notizie.
Ebbene, come detto, ieri era il mio ultimo giorno di stage.
Il responso è
...
Ti faremo sapere a settembre.
...
Come ormai sapete bene, io il primo settembre prendo servizio nella mia nuova scuola, nel Contado di Molise.
Quindi, il 31 luglio o giù di lì partirò (lacrime, nostalgia, bla bla bla) senza sapere se e quando tornerò.
Bene.
Credevo che una notizia del genere sarebbe stata fonte di pianti, scene madri, tragedie greche e tentativi di suicidio, invece mi sento stranamente serena. sarà quella che chiamano rassegnazione? Non so.
Una cosa è certa: c'è sempre da imparare dai propri errori.
Nel caso specifico: ho fatto la domanda di trasferimento perché ero depressa, e adesso sono depressa perché ho avuto il trasferimento.
La morale è: non prendete decisioni e non esprimete desideri quando siete depressi.
In ogni caso, io l'ho fatto e adesso me ne becco le conseguenze. Ma non mi deprimerò di nuovo, basta.
Sono in vacanza.
Stasera vado a sentire i Raconteurs.
Giovedì Tricky.
Venerdì i Sex Pistols.
Sabato Patti Smith.
E, come diceva il saggio, niente è per sempre.

domenica 6 luglio 2008

Non pensarci

Dice amica D.
Mettila così, tornare a casa sarà come in uno di quei film dei pomeriggi estivi –Rosamunde Pilcher, avete presente? - in cui giovane donna in carriera costretta da varie circostanze torna in paesino della Cornovaglia e riscopre le gioie della ruralità, della vita semplice e genuina, infine incontra possidente terriero somigliante a Colin Firth e vissero felici e contenti (sorella non pensare subito male, la somiglianza con Colin Firth l’ha tirata fuori amica D, lo sai che non sono una rovina famiglie. Anche se…)
Mettiamola così.
Intanto stamattina mi sono seduta a fumare una sigaretta su una panchina di Piazza Vittorio e - quant’è vero che partire è un po’ morire, si è preda continua di flash del passato – ho pensato a un tardo pomeriggio di cinque anni fa. Era il mio compleanno, i primissimi giorni a Torino (per dire, non avevo ancora capito dove fosse la Mole, che m’immaginavo stagliarsi enorme a dominare uno slargo, tipo Tour Eiffel o San Pietro, e non incuneata, discreta, da scovare –come tutto a Torino), io e Amica A, che avevo appena conosciuto ma già mi faceva morire dal ridere, vagavamo alla ricerca di un posto in cui sederci a fare un brindisi quando all’improvviso ci si è aperta davanti Piazza Vittorio, con il Po, la Gran Madre e la collina nitidi come sono solo nelle giornate limpide, e ci siamo bloccate lì, senza parole da tanta bellezza.
Dieci minuti dopo abbiamo scoperto le gioie dell’aperitivo padano, e anche quello è stato un momento importante.
E lo so, questo blog sta diventando una succursale dell’ufficio promozione turismo di torino. Il fatto è che a me scrivere serve per capire. E adesso ho bisogno di capire perché io, sempre alla ricerca del cambiamento, io così facile agli entusiasmi e altrettanto alla noia, io così poco cultrice del passato, mi sia scoperta tanto nostalgica.
Poco tempo fa Amica A mi ha detto: “Ricordati che, dovunque andrai, ormai sei torinese e lo sarai per sempre”. Questa frase, come molte delle frasi di Amica A, mi ha dato da pensare. Ha ragione, ma forse c’è di più. Forse sono sempre stata torinese, ed è questo il motivo fondamentale per cui andarmene mi fa così male. Io ho capito che se fossi una città sarei proprio Torino. Perché sono snob, spocchiosa, mi sento un po' superiore a tutto e tutti, so di avere dentro tante cose belle, ma volete vederle? Beh, dovete cercarvele, se non le trovate problema vostro. Sarà un atteggiamento del cazzo, come quello di nascondere la vitalità dietro la facciata austera, ma sono fatta così, e quando qualcuno mi dice che dovrei cambiare (e sono tanti) io rispondo “perché non cambi tu?”. Che poi. Nascondo si, ma non è che ci sia da scavare fino alle catacombe!

venerdì 4 luglio 2008

Maldicenze

E va beh, dite che sono malpensante, dite che sono invidiosa (ditelo pure), ma a me uno che a venticinque anni scrive il primo libro, lo pubblica con la Casa Editrice, viene messo in millemilluplice copia con cartonato a grandezza naturale nelle vetrine di tutte le librerie del globo terraqueo, viene candidato al premio strega e vince il premio Strega non me la conta giusta.

giovedì 3 luglio 2008

La mia canzone del giorno

e non (solo) perché si intitola Lost!

Just because I'm losing
Doesn't mean I'm lost
Doesn't mean I'll stop
Doesn't mean I will cross

Just because I'm hurting
Doesn't mean I'm hurt
Doesn't mean I didn't get what I deserve
No better and no worse

I just got lost
Every river that I've tried to cross
And every door I ever tried was locked
Ooh-Oh, And I'm just waiting till the shine wears off...

You might be a big fish
In a little pond
Doesn't mean you've won
'Cause along may come
A bigger one
And you'll be lost

Every river that you tried to cross
Every gun you ever held went off
Ooh-Oh, And I'm just waiting till the firing starts
Ooh-Oh, And I'm just waiting till the shine wears off
Ooh-Oh, And I'm just waiting till the shine wears off
Ooh-Oh, And I'm just waiting till the shine wears off…