domenica 27 gennaio 2008

A me mi piace!

venerdì 25 gennaio 2008

Meme again

Una volta, in quinta liceo, il prof entrò brandendo il temibile malloppo delle verifiche di storia, e cominciò a distribuirle. Quando venne il mio turno disse: "Cara Letizia, il tuo compito era perfetto, e siccome era perfetto io ti ho messo 10". Ebbene si, fra le cose da raccontare ai nipoti c'è quella volta che ho preso 10. Non ero secchiona, ero molto intelligente. Eh infatti, non vi scaldate, ho detto "ero"! Dev'essere stata la troppa intelligenza a farmi diventare scema. Quest'autoincensazione nerd era per dire che ho preso 10 un'altra volta, e pure la lode.



Me l'ha messo Margy, così scrivendo:
"Capitolazioni" : la vita in un libro...le avventure in un blog!

Grazie, grazie!
Adesso dovrei passarlo a qualcuno, ma facciamo così: la vedete quella lista di link lì a destra? Ecco, se stanno là è perché sono da 10 e lode, quindi lo passo a tutti.

Per finire vado fuori tema, così basta bei voti. Anzi basta voti, punto.Volevo dire che il mio curriculum in inglese è pronto, ma nel caso fossi ancora qui quando si svolgerà quella farsesca cerimonia che riporterà al comando il nano pelato (come se avesse mai smesso di comandare, poi), entrerò in cabina cantando:

giovedì 24 gennaio 2008

Eccolo

mercoledì 23 gennaio 2008

Rac-corti

Niente, volevo postare la copertina ma non riesco, vabbè...
Prossimamante su Capitolazioni, la copertina di Rac-corti, meravigliosa antologia contenente un meraviglioso racconto della sottoscritta.

E poi. La sottoscritta sarà impossibilitata a presenziare ma voi, se siete a Roma, potete recarvi

Giovedì 31 gennaio

Alle ore 19,00 presso il Lettere Caffè (Via S. Francesco a Ripa, 100/101 - Roma, Trastevere) Perrone LAB presenta l'antologia RAC-CORTI. Intervengono: Andrea Careri e Miriam G. Serranò. Letture di Sara Carallo e Marco Reale.

sabato 19 gennaio 2008

Nuove droghe

Avete presente passare quelle 2-3 ore al giorno a fare richieste di amicizia su MySpace?
Aiutatemi.

venerdì 18 gennaio 2008

Mé mé, ti muovi a passà 'sto Meme?



Non è colpa mia, fatevelo spiegare da lui!

Passo il meraviglioso bannerino (precisando che alcuni dei miei candidati sono già stati insigniti ed eviterò di bissare) a:

Casalinga Precaria: perché voglio essere nerdizzata!

Nonno inutile: perché mi fa pensare all'inutilità della buona alimentazione e alle meraviglie della vita godereccia.

Subdola: perché quelle contorsioni mentali oh, quanto bene le conosco!

The unnameable: perché mi fa pensare che dovrei proprio darci dentro con l'inglese! :P

Atipicaprecaria
: Perché altro che bannerino, una che scrive così bene ed è bistrattata in quel modo, il nobel si merita!

mercoledì 16 gennaio 2008

Che dire...

Grazie, forse?

domenica 13 gennaio 2008

Più tardi...

Così, tanto per risollevare il pomeriggio, mi sono guardata un filmetto gioioso.

Entusiasmo!

Certe volte mi capita di irritarmi con qualcuno perché sono irritata con me stessa. Mi è capitato di venir rimproverata per non aver reagito con sufficiente entusiasmo a una cosa bella che mi è successa, e di aver reagito al rimprovero con malcelata stizza. E poi mi sono messa a rimuginare. Fino a un paio di anni fa avrei reagito con entusiasmo. Mi entusiasmavo per tutte le piccole cose belle che mi succedevano. Mi entusiasmavo se vincevo il premio letterario della parrocchia di Santa Fusciacca, mi entusiasmavo se mi ammettevano alla prestigiosa Accademia della Disoccuazione, mi entusiasmavo se mi offrivano di lavorare gratis per tre mesi in un'azienda in via di fallimento...mi entusiasmavo perché dalla mia prospettiva vedevo tutti questi piccoli successi come mattoncini luminosi che componevano la strada verso il successo, o almeno verso
un lavoro gratificante. Non so dire precisamente quando sia cambiata, ma oggi la mia prospettiva è diversa: i piccoli successi riesco a vederli solo come puntini luminosi scollegati uno dall'altro e avulsi dallo sfondo, che è tutto marrone merda di questa vita di merda.

Ma forse è solo la sindrome premestruale.

sabato 12 gennaio 2008

Eclatante! (nota al post del 31 dicembre)



sono scema...

venerdì 11 gennaio 2008

Ogni tanto qui si parla di libri

E così, dopo un anno e mezzo di strenua resistenza, ho ceduto: sto leggendo "La ballata delle prugne secche". Ora. Non è che mi fossi sempre rifiutata in quanto snob o troppo intellettuale per i "fenomeni". Anzi. Io sono una che li studia, i fenomeni: ho letto Moccia, Dan Brown, Piperno...pentiimene, ma lo feci. Pulsatilla, però, no. Ora, dicevo, mi sono arresa. E, se prima mi stava sulle palle, adesso sta schiacciando con tutta l'energia. Forse è un problema mio, nè, ma a me non fa ridere. Zero. Nemmeno un sorriso stitico. Niente. Ma non sarebbe nemmeno questo il problema. Il problema è: che senso ha "La ballata delle prugne secche"? Intendiamoci, non ho niente contro la letteratura di intrattenimento, ho letto Bridget Jones e anche un paio di Kinsella e mi sono pure divertita, ma Pulsatilla, che vuole? Perché un blog che parla di tipici argomenti da blog tipo i giochi degli anni 80 (ma ho letto post più arguti sull'argomento) deve essere preso paro paro e diventare non solo un libro, ma pure un bestseller? Perché dovrebbe farmi ridere il dizionario di foggiano? Esiste il dialetto a Foggia, wow, esilarante! E lei a quattordici anni ha avuto un ragazzo di Bologna conosciuto in vacanza, wow, che ridere, nessuna di noi a quattordici anni ha avuto un ragazzo di Bologna conosciuto in vacanza!
Sarò ripetitiva: ma Pulsatilla, che vuole? Tutti qui scriviamo le nostre minchiate sul blog, ma restano sul blog. Quei quattro gatti se le leggono, se uno è stato un po' brillante si fanno due risate, e il giorno dopo altra minchiata inutile e bon.
Lei invece deve evidentemente aver pensato che i suoi post, pure carucci per carità finché restano post, contenessero un qualche afflato di universalità e letterarietà. Falso. A un certo punto, nel libro, lei fa pure la modesta e scrive: "questo è un mediocre romanzo". Errore, cara: questo è un mediocre niente. Evidentemente la nostra non ha molto chiaro il concetto di romanzo, concetto la cui definizione è invece ben
posseduta, per esempio, dalla Kinsella, il che spiega perché la letteratura di puro intrattenimento straniera sia piacevole mentre quella italiana sia solo sciatta. E poi dico io, e qui chiudo perché mi sto annoiando da sola, perché Kinsella & Co. vengono considerati e venduti per quello che sono, e cioè gradevoli letture da spiaggia, mentre a Pulsatilla e, non so, Fabio Volo (Fabio Volo! Devo scrivere un post su Fabio Volo), vengono assegnate alte onorificenze letterarie e poste domande sui massimi sistemi?

mercoledì 9 gennaio 2008

aggiornamento (boicotta Euronics!)

In preda a grave crisi d'astinenza da auricolari, oggi la Nostra si recava da Euronics per impossessarsi di nuovo lettore mp3. In adorazione del Creative di cui sotto (chi conosce bene la Nostra sa che ella si approccia all'accessorio tecnologico considerandolo, appunto, un accessorio, e quindi valutandolo secondo parametri puramente estetici), ella notava con giubilo, sul cartellino di esplicitazione delle funzionalità, la dicitura "registrazione vocale". Onde evitare fraintendimenti e a costo di venire tacciata di dislessia, chiedeva al giovine commesso: "Scusa, questo è anche registratore vocale?" "Certo!" la rassicurava il giovanotto. E così ella si avviava gongolante alla volta delle casse brandendo il suo acquisto (bianco. C'era solo bianco. Ma, a guardarlo bene, era proprio carino anche così minimal). Tornata a casa, ella si avvedeva che la dicitura di cui sopra era invero menzognera, e che nel suo nuovo amico non vi era traccia di registratore.
Ma vaffanculo!

lunedì 7 gennaio 2008

Oh, misantropia e frustrazione!

Mi è morto l'mp3. Si è allentato un coso dentro ed è diventato mono. Credo. Insomma, si sentono solo le basi, niente voce. Ottimo per il karaoke, ma sull'autobus non so se è il caso. Adesso voglio questo:



Solo che, a parte che alla Fnac ce l'avevano solo bianco, e non sia mai detto che io non me lo compri rosso o rosa o al limite color lime, il fatto è che non ha il registratore vocale. Lo so cosa state per dire: capirai, per quell'intervista ogni 6 anni che ti fanno fare, a che ti serve? E vabbè, ogni sei anni poi mi ritrovo sguarnita.
Sono combattuta.

Intanto da H&M hanno messo in saldo solo la collezione primavera-estate del 2004.

venerdì 4 gennaio 2008

Sono un cliché

Si sa che la voglia di cambiamento passa sempre per un taglio di capelli.

p.s. Qualcuno dovrebbe vietare ai parrucchieri di guardare La Famiglia Addams, o quantomeno fargli presente che la misura giusta per una frangetta non è quella del Cugino It.

mercoledì 2 gennaio 2008

Gioia e gasamento

Indovinate chi va al concerto dei Radiohead a Milano, a giugno?