venerdì 31 ottobre 2008

Buone nuove

Non c'abbiamo una lira, è tornato lo squadrismo (come dite? Ah già, la sinistra facinorosa), emettiamo gas tossici alla faccia dei trattati internazionali, i nostri figli frequenteranno la Mediaset School e la Mediobanca University, Mara Carfagna firma (notare la finezza, ho detto firma, non scrive) libri,
ma
è uscito il nuovo album di Andreas Johnson, e voi potrete non crederci, ma è una buona notizia. Cose belle accadono quando Egli si produce, io le ho viste, Alleluja!



Sì, è vestito come un pappa di Miami e la canzone è pronta pronta per una coreografia di Garrison ad Amici, ma bisogna avere fede. Io credo in Andreas Johnson.

C'è grossa crisi.

giovedì 30 ottobre 2008

Grandi scoperte

SE un Cossiga dice quelle cose, e tutti lo sentono lo leggono lo sanno e ma lui resta lì indisturbato

SE ciò che lui suggeriva lo si mette effettivamente in pratica e tutti vedono sentono sanno e poliziotti e squadristoidi si mettono d'accordo davanti a tutti telecamere comprese

SE non succede niente e ci si limita a commentare eh ma si sa siamo mica nati ieri

Io dico che c'è qualcosa che non va in questo paese

(ma si può dire? Non vorrei mai contribuire a diffondere sfiducia e depressione)

mercoledì 29 ottobre 2008

Soddisfazioni

Soddisfazione è quando uno sciopero capita proprio il giorno prima del giorno che in collegio vi siete presi di vacanza per prolungare il primo novembre che capita proprio il sabato in cui dovresti lavorare.

Ergo, domani comincia il mio weekend lungo quattro giorni.

Sono grosse, grasse soddisfazioni.

venerdì 24 ottobre 2008

Perplessità

Sono molto indecisa se andare a Roma, domani.

E poi mi domando: una bambina che piange e urla disperata, ma disperata veramente, perché vuole la mamma, e quando la mamma arriva smette di colpo e sorride e saltella, ma proprio di colpo, senza transizione, così, bum, tipo quei bambolotti anni 80 con due facce una che ride e una che piange, ma è normale? Secondo me no.

A proposito di scuola: mi è piaciuta molto la conferenza stampa del nano e della Rottermeier, l'inizio soprattutto, con lui che dice: "sono qui con la valigia in mano perché l'ottimo ministro Gelmini mi ha chiesto di intervenire per difendere il suo decreto dalle illazioni della sinistra facinorosa". Una bambina che chiede al papà di difenderla, in pratica. Meraviglioso.

On air, a proposito di papà

venerdì 17 ottobre 2008

Il post polemico

Qualcuno si ricorderà che la scorsa estate, per un paio di mesi, le mie giornate si sono svolte in codesta maniera:
h 6:00 Sveglia
h 7:00 Autobus
h 8:00 Scuola
h 13:00 Treno Torino-Milano
h 15:00 Stage (tenete a mente questa parola: Stage)
h 20:00 Treno Milano-Torino

Avete tenuto a mente la parolina magica? Stage? Bene. Se avete voglia, andate qui a leggere cos'è uno stage. Se non avete voglia, vi faccio un riassunto di cosa dice la legge:

Tu frequenti un corso di, mettiamo, ufficio stampa.
La scuola si convenziona con qualcuno che lavora nel campo e ti manda a fare uno stage per formarti.

Quindi

SE tu hai già lavorato come, mettiamo, ufficio stampa, e fatto altri corsi e stage nel settore, in teoria dovresti possedere le competenze necessarie ad essere inserito senza passare per un altro stage NON RETRIBUITO.

Ma siamo elastici. Poniamo il caso che il datore di lavoro voglia flessibilmente definire Stage un periodo di formazione e valutazione finalizzato ad un eventuale rapporto lavorativo.

SE quando il periodo ha termine, il datore ti congeda lodando il tuo operato.
SE aggiunge che a settembre SICURAMENTE intenderà affidare i numeroserrimi progetti in partenza a persone che abbiano già lavorato BENE (ti fa l'occhiolino) per lui.
SE gli altri due stagisti hanno ancora più esperienza e competenza di te.

SE a settembre inoltrato trovi nella newsletter di Jobqualcosa.it l'annuncio inserito dal datore per cui hai fatto tutti i giorni sveglia alle 6:00 ecc, che cerca 3 stagisti.

ALLORA tu pensi che sia azzardato definire Stage quello che a tutti gli effetti ti sembra LAVORO IN NERO NON RETRIBUITO.

SE POI ti fai superiore e mandi una mail al Capo Ufficio Stampa (peraltro noto lecchino del datore) per segnalargli che una rivista a cui TU avevi a suo tempo inviato il comunicato ha pubblicato il pezzo.
SE il Capo Ufficio Stampa ti risponde tutto salamelecchi e Oh, grazie, ma come stai, ma cosa fai...

ALLORA tu hai il diritto di mandarlo (fra te e te, ché stai ancora facendo la superiore) a fare in culo, e (sempre fra te e te) pregustare il giorno in cui ti telefonerà per chiederti se hai ricevuto il suo comunicato. Quante risate che ti farai.

martedì 14 ottobre 2008

Un altro post inutile

Non avete notato negli ultimi tempi come una certa latitanza dei tenutari di blogs? Nessuno che aggiorna, post che stanno lì a fare la muffa... io dico che il responsabile è lui, il malefico Facebook! Facebook ci possiede, ci ha resi schiavi, ormai qualunque cosa facciamo, mentre la facciamo, pensiamo: "sta facendo pipì" "sta dormendo" "si mette il cappotto" "copula con un viados caricato sul lungomare di Montesilvano"... Voglio dire, chi mai può avere voglia di perdere tempo a scrivere un lungo post sulle sue elucubrazioni mentali quando può scoprire cose su se stesso che nemmeno dopo vent'anni di analisi e dieci di raccoglimento in un monastero zen, cose tipo Che puffo sei? (Io per la cronaca sono gargamella, avevate forse dubbi?). Facebook è la nuova piaga dell'umanità, sappiatelo.
Adesso scusate, ho un post molto polemico in canna da qualche settimana, ma prima devo scoprire che Winx sono. Forse lo scrivo domani (il post polemico, non che winx sono).

giovedì 9 ottobre 2008

Grrr

Io odio, profondamente odio e aborro l'idea che una talebana debba OBBLIGARMI ad andare a messa. Perché se tu pseudopreside del mio pacco organizzi una messa in orario lavorativo (la seconda in un mese e mezzo), TU MI STAI OBBLIGANDO, e la pseudolibertà di culto o non culto sta andando a farsi fottere.
Io odio, profondamente odio l'idea che se un giorno io decidessi di procreare, e di far crescere mio figlio nella LIBERTA' di credere in cosa minchia gli pare, odio l'idea che mi si venga a dire "ma sei libera di non portarlo". Sti cazzi.



P.S.

mercoledì 8 ottobre 2008

Annunciazione! Annunciazione!*

Enzo De Caro insegna scrittura creativa all'università.
Cioè.
Io non lo sapevo.
Voi?
Non mi sembra una buona notizia.
Che poi.
Non vi pare emblematico della situazione planetaria il fatto che, dei tre, quello geniale è morto, quello bravo non si sa che fine ha fatto (Che fine ha fatto? Boh. Io lo avvistavo sovente anni orsono, insegnava in una scuola di recitazione piuttosto sfigata, era parecchio grassoccio e aveva l'aria un bel po' depressa), e quello minchione con la voce fastidiosa se la passa bene recitando in fiction di quart'ordine, andando ospite da Cucuzza (adesso Sposini. Che brutta fine, pure lui!) e facendo il prof a scienze delle merendine?

*Scusa Grace, facciamo che è una citazione e non un plagio.

domenica 5 ottobre 2008

Il post più inutile della storia

Non ho niente da dire. Sto bene. Scrivo. Vivo. Ho passato la domenica a mangiare e dormire, come non mi succedeva da un po'. Ogni tanto ci vuole. E poi è successo, ve lo dico giusto così, per fare finta che questo sia uno di quei blog dove gli autori annunciano di aver fatto questo e scritto quest'altro ed essere qui e lì, è successo che ho letto questo libro perché lo dovevo recensire, e mi è piaciuto e ho scritto una recensione che è piaciuta all'autrice, che mi ha scritto e mi ha detto che hanno esposto la recensione in una libreria, accanto al libro, e poi un'altra blogger l'ha pubblicata nel suo blog, e insomma, sono le piccole soddisfazioni della vita. Anche considerando il fatto che la recensione in questione l'ho scritta per una rivista con cui ho smesso di collaborare perché non mi pagavano. Che si sappia, a non gratificare il lavoratore se ne perde in qualità. Prima o poi il mondo dovrà capirlo.