giovedì 18 febbraio 2010

Grazie Cuse-Lindelof, grazie!

Le soddisfazioni della vita: alzarsi una mattina bigia e piovosa, prendere il pullman, andare all'università, aspettare il professore che fa un'ora e quarantanove minuti di ritardo, prendere un merdoso 24, ciondolare in giro un paio d'ore, fare un altro esame, prendere un ameno 29, correre dieci minuti in salita con la borsa dei libri a tracolla che non c'hai più l'età, per riprendere il pullman che fa ritardo e aspettarlo temendo di morire d'infarto prima di poter tornare a casa, sfanculare il festival e premiarsi con la puntata 6x04.
LA PUNTATA 6X04!
Datemi un autore di Lost che voglio scoparmelo a sangue!
Perdonate il francesismo.
LA PUNTATA 6X04!
LA PUNTATA 6X04!
CAZZO!

Sawyer sawyer locke! è proprio il caso di dirlo.

venerdì 12 febbraio 2010

Bando alla timidezza

Vabbè và, ve lo dico.
Domani alle 16, se vi sintonizzate qui potrete ascoltare la mia soave voce che parla di Capitolo 5. Sì lo so, non è proprio un argomento di stringente attualità, ma una serie di circostanze e conoscenze facebookiane mi hanno condotto a ciò, e insomma, se non avete niente di meglio da fare...

domenica 7 febbraio 2010

Saudade celtico-sabauda

Nel 2007 festeggiai il mio trentesimo compleanno regalandomi un weekend dublinese in compagnia di quattro amiche-iche.
Qualche settimana dopo, in quel di Torino, cominciò il film festival, Nanni Moretti Edition.
Un giorno uscii da scuola e mi recai al cinema Ambrosio a vedere un film di cui si diceva che fosse: ambientato a Dublino. Indie. Interpretato dal cantante dei Frames (nonché Outspan di The Commitments, ma questo lo scoprii in seguito, grazie all'elefantiaca memoria fotografica della socia).
Aveva tutti i presupposti per piacermi insomma, e perdincibacco se mi piacque! Scena uno, inquadratura della pavimentazione di Grafton street, un musicista di strada che musica. Brividi. Dopo un po', Falling Slowly. ooohhh, ma questa canzone è bbbellizzzima, deve vincere l'oscar! Quando si dice la lungimiranza. Modestamente. E poi Lies, istantaneamente balzata in cima alla mia classifica "canzoni stracciacuore del millennio". Insomma, quel giorno uscii dal cinema sprizzando cuoricini, e sotto un sole primaverile - anche se era novembre - percorsi via Roma zompettando e inviando sms tipo "ho appena visto il film più bello del mondo, DEVI vederlo!"
E quindi ieri, quando hanno suonato una dietro l'altra Falling Slowly e Lies, sono stata presa da un intraducibile groviglio di rimembranze Torino-Dublino, e sì, ho pianto. E' stato bellissimo.
E chi dice che questa canzone non è meravigliosa, o mente o è senza cuore:

giovedì 4 febbraio 2010

Cose che succedono a LB

Quest'oggi la vostra eroina avrebbe dovuto dare ufficialmente il via alla sua nuova vita di studentessa attempata, sostenendo un meraviglioso esame di storia delle religioni.
I festeggiamenti sono rimandati.
Ecco come andò:

Prof: Cominciamo con un argomento a piacere.
LB: L'islam!
Prof: Ma non c'era nel programma.
...
...
Prof: Non c'è scritto sulla guida, che del manuale bisognava portare solo prima e quarta parte?
LB: No...
Studentessa dietro LB: No, anch'io l'ho fatto tutto...
Prof: Oh, mi dispiace!

La nostra eroina dialoga un secondo col suo neurone. Quali sono i capitoli che ha studiato con mirabile interesse e curiosità e che più si sono fissati nella sua labile memoria? Nell'ordine: islam, giudaismo, buddhismo, induismo, zorohastrismo. Tutti contenuti nelle parti seconda e terza del manuale. I capitoli più antipatici? Egitto, mesopotamia. Parte prima.
La nostra eroina decide che prendere un voto del cazzo va bene, prendere un voto del cazzo perché si è studiato più del necessario è da vera debosciata.
Quindi si alza e se ne va. Tante care cose, al prossimo appello.

Bon.
Per celebrare la farsa in cui si sta sempre più tramutando la sua esistenza, weekend a Roma. Domani sera LOOOOOOOOOOSTTTTTTTTTTT! Socia prepara i pop corn.
Sabato sera Auditorium, loro:

mercoledì 3 febbraio 2010

Ssshhhh! Silenzio!

Silenzio! Zitti tutti! Non voglio sapere niente! Devo aspettare fino a venerdì sera perché devo vederlo con la socia, quindi zitti, il primo che mi spoilera lo randello con il bastone di mr Eko e lo mando sotto la botola a premere il bottone per l'eternità, con la sola compagnia del marine bombarolo della nave di Widmore. Nemmeno Ilana da prendere a schiaffi per sfogarsi, gli lascio!
Io vi ho avvisati.
Soffro, dio quanto soffro.

lunedì 1 febbraio 2010

Post gay-friendly

Ieri sono andata a vedere A Single Man. Io quando vado a vedere un film, poi torno a casa e mi leggo le recensioni. Allora ieri sono tornata a casa e ho letto questa cosa, a firma di tale Francesco Bonami del Riformista: "fa pubblicità a tutto, ma l'unico gruppo di persone alle quali fa proprio un brutto servizio sono gli omosessuali che nel film vengono dipinti come gente sensibile ma alla fine superficiale e compulsivamente ossessionata con l'ordine e il design."
Ora mi verrebbe da chiedere a questo tizio che servizio fa lui invece alla critica cinematografica spacciando questo film per un film "sugli omosessuali". A me risulta invece che il film sia la storia di un uomo, gay e anche compulsivamente ossessionato con l'ordine e il design (ossessionato con?). Sennò, seguendo il ragionamento del Bonami, si potrebbe dire che le donne vengono dipinte come alcolizzate frustrate e nevrotiche, e gli studenti come... boh, come ragazzi con la frangia che regalano temperamatite ai professori?
E più di tutto mi verrebbe da chiedere: perché non far fare ai critici d'arte e curatori di musei il loro mestiere? Perché tutti pensano di poter parlare di tutto? E soprattutto, a cos'è che farebbe pubblicità 'sto film??? E ancora, quanto mi piace Colin Firth?