lunedì 31 dicembre 2007

Lo volete? Va bene, lo faccio.
Bilancio fatti salienti 2007:
-pubblicato romanzo (buon proposito di raggiungere codesta meta prima dei 30 anni: mantenuto!)
-iniziato nuova carriera da Carrie Bradshaw de' noartri
-terza volta a Dublino
-in chiusura di anno: selezionato racconto per antologia gggiovani scrittori (seguiranno coordinate, of course!)

Bah...bah...poteva andare peggio? Massì và, poteva andare peggio.

E adesso li volete? Va bene, li faccio.
Buoni propositi anno 2008:
-lasciare lavoro di merda ed eventualmente andare a cercare fortuna all'estero.
-aprire il cuore (dice che si trova così, l'ammmore: quando il cuore è aperto. Oh, io lo lascio spalancato pure con gli spifferi, però tu uomo un po' Josh Holloway un po' Bono un po' Colin Firth musicista irlando-svedese, quando mi incroci non essere distratto, che sennò prendo freddo inutilmente!)
-mangiare meglio (si, questa era una battuta)
-finire opera seconda

E buon 2008 a tutti voi!

giovedì 20 dicembre 2007

Accorrete numerosi!

22 dicembre 2007 Bari

Le Edizioni Il Filo presentano il libro – Nuove Voci
CAPITOLO 5 di Letizia Bognanni

Sabato 22 dicembre 2007, ore 20
Libreria “Romanzo di thè – Book Bar”
via Principe Amedeo 122 – Bari


Faccio più autografi di Johnny Depp!

sabato 15 dicembre 2007

Informazioni random

Volevo dire:

1- che sabato 22 presento Capitolo 5 a Bari, e quindi se siete dalle parti di Bari potete fare una pausa dallo shopping e presenziare. Seguiranno dettagli logistico-temporali.

2- Che su Freequency di questo mese c'è una recensione di Capitolo 5 scritta dall'ineccepibile Gabriele Guerra (Si, ho avuto 2 recensioni tutte e due su riviste con cui collaboro, qualcosa in contrario?)

3- Che devo stilare per la rivista di cui sopra la mia classifica annuale dei 10 album-un film-un libro-un concerto, e mi sono resa conto con orrore di non avere idea di cosa scrivere alla voce "concerto". Niente, quest'anno la mia vita concertistica è stata inesistente. Sono cose che fanno male. Mi sento vecchia. Mi sono persa anche i subsonica a Torino. Sono affranta. Affranta.

4- Buon sabato sera.

mercoledì 12 dicembre 2007

So this is Christmas...

Cominciano ad apparire in tutti i blog che sono solita visitare post dedicati al natale, di solito scritti in forma di lettera a Babbo Natale o di osservazioni sulle pubblicità natalizie. Insomma, pare che si debba fare un post natalizio. Va bene, facciamolo. Per l'occasione, non scriverò la lettera a Santa Klaus (quella la scrivo a penna e poi la spedisco in Lapponia), ma vi confesserò una cosa di me che sanno in pochi (e forse un motivo ci sarà): io amo...io amo...scusate ma è un po' difficile...io amo le puntate natalizie dei telefilm. Ebbene si. Avete presente, no? Quelle tutte uguali, che secondo me c'è un'unica sceneggiatura che gira dal 1960 di studios in studios, così che in tutti i telefilm, dalla Signora in giallo a Dawson's Creek a Star Trek, succede la stessa cosa: il cattivo della situazione se ne sta tutto solo a rimuginare su quanto fa schifo il natale con tutto il suo corredo di finti buoni sentimenti e marmellata di lamponi, quando gli appare un angelo che lo porta in gita prima in un ipotetico futuro in cui le sue malefatte causano danni irreparabili e disgrazie a catena e tutti sono tristissimi, poi nella casa di una famiglia felice che scarta i regali inzuppando pancakes nella marmellata di mirtilli, allora il cattivo si redime e l'episodio si chiude con tutto il cast del telefilm riunito intorno a una grande tavola imbandita.
Ecco, io ogni volta che vedo un episodio di questi vado in brodo di giuggiole. La verità: se la notte non dormo contando le ore che mancano a febbraio, quando inizierà la quarta serie di Lost, non è perché devo sapere chi c'è nella...e chi sta arrivando con...e se Ben...e Walt...no. Il motivo è che, fatti due conti, pare che durante la quarta serie ci sarà il natale, e io non vedo l'ora di spaparanzarmi davanti a Losties e Others che cessano le ostilità per sedersi tutti insieme a mangiare panettone Dharma, con Jack e Sawyer che finalmente si giurano amore eterno, Ben che cucina coniglio ripieno, pacchi regalo pieni di mascara per tutti...basta, mi sto eccitando.
Buon Natale.

venerdì 7 dicembre 2007

Diary

E' tutto il giorno che ascolto la stessa canzone come un'alienata mentale. A quindici anni mi sarei scritta il testo sulla smemo, ma visto che i blog sono stati inventati per rendere pubbliche le smemorandate di quindicenni mal cresciuti, penso che lo trascriverò in questa sede.

Forse quel silenzio d'immondizia in cortile
Forse quel destino spento da incatenare
Dentro un giorno sempre uguale
Quelle luci fredde o una corsia d'ospedale.
Via da questi luoghi, via da vecchie paure
Via da questi sguardi e dalla noia volgare
Via dal pregiudizio, gonfio di violenza
Dalle polveri sottili dell'indifferenza.
Come il fiore troppo raro
di un'intelligenza destinata a sfuggire.
Via da chi rinuncia e non ti lascia tentare
Via da chi ti infanga e non rinuncia a mentire
In tutti quei ricatti stesi ad aspettare
Nel dispositivo umano definito amore.
La sconfitta è un'eleganza
Per l'ipocrisia di chi si arrende in partenza.
Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Dare alla tua strada un nome e l'ultima risposta...


mercoledì 5 dicembre 2007

Facciamo il punto della situazione

Prima di chiudere definitivamente la parentesi festivaliera, ci sarebbero un altro paio di cose che mi premeva segnalarvi.

1- Il film che ha vinto fa schifo. Io di film in concorso ne ho visti solo altri due, ed erano entrambi meglio di questo "Garage". Del resto, cosa aspettarsi da una giuria presieduta da Jasmine Trinca e annoverante un Claudio Santamaria più volte avvistato in evidente stato di ebbrezza?

2- John Cassavetes è morto dieci anni fa. Ribadirlo non fa male, visto che più volte in coda si sono ascoltati dialoghi come questo: "Ma perché Wenders c'è e Cassavetes no?" "Boh, sarà uno di quelli snob che non si fanno vedere!" "Ma non è che non l'hanno invitato? Poverino!"
Questo sia detto senza saccenza alcuna, visto che io, alla notizia della morte di Bergman commentai: "Un'altra volta?"

3- Il documentario di Temple su Joe Strummer è fantastico.

sabato 1 dicembre 2007

Once is not enough

Da questo pomeriggio ho un nuovo film preferito. Si chiama "Once", andrei a rivederlo anche domani, e fra l'altro prevedo una lunga permanenza della soundtrack nel mio lettore mp3.
Eccovi un piccolo assaggio.