Non vorrei sembrare monotona o venale, ma stamani mi chiedevo: quanto sarà pagato il sommo poeta Sandro Bondi per la sua rubrica su Vanity Fair?
L'avete presente? Il trafiletto in cui l'eclettico coordinatore di Forza Italia delizia il lettore con brevi componimenti di solito dedicati a "una sensibile lettrice", "un'affascinante amica", "una conoscente amante del bello", quando non alla solare madre di Berlusconi o alla procace prozia di Confalonieri .
La poesia consta solitamente di quattro versi e fa più o meno così:
orizzonti fanciulleschi
occhi di stella
sorella meraviglia
suoni verdazzurri
Provate anche voi, è facile e divertente (questo sì!). Un'altra:
Colori solitari
orgoglio di ragazza
cuore stupito
orma di un amore
Queste erano dedicate agli illuminati direttori di prestigiose riviste.
lunedì 30 aprile 2007
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2 commenti:
oddio non lo sapevo..
bondi
vanity fair
poesia
pagato addirittura?
(scusa non riesco ad articolare)
Eh lo so, è dura! Prova a scriverci su una poesiola!
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