venerdì 29 giugno 2007
The New Born
L'ho sfogliato! è proprio un libro vero, con la copertina, le pagine, tutte le paroline stampate una dietro l'altra, cioè, come dire...è proprio un libro!
Io adesso so cosa si prova a essere mamma. Senza il dolore.
martedì 26 giugno 2007
Tuttapposto
lunedì 25 giugno 2007
Tanto per
Invito tutti i romani e chi passa per Roma a presenziare alla presentazione del mio ameno libercolo
MARTEDI 10 LUGLIO
LIBRERIA LIBERMENTE
Non mi ricordo la via ma mi dicono sia ubicata nei pressi di Campo De' Fiori, che voglio dire, vale sempre la pena farcisi una salubre passeggiata, no?
Seguiranno dettagli
Stay Tuned!
(e intanto ho deciso che quel celestino sbiadito non mi piaceva più. Che dite, troppo rosa? Fa troppo chick?)
domenica 24 giugno 2007
Sono nervosa!
giovedì 21 giugno 2007
B&B (Bookcrossing e Balconi)
mercoledì 20 giugno 2007
The pen is on the table
leggete questa parola: "Hewson". Sinceramente: anche se non spiccate un inglese oxfordiano, vi sembra complicato intuirne la pronuncia? Sarò facilona, ma richiamando alla mente nozioni da prima media: H - Gli inglesi la tengono un po' più in considerazione di quanto facciamo noi. E: si pronuncia I. W: come la U. S, O e N, non dissimili da come le pronunciamo noi. Hewson...si pronuncerà mica Iuson?
La domanda è: perché questa tipa qua sopra fa una tale manfrina "mi hanno assicurato che si pronuncia così", come se la parola in questione fosse Supercalifragilistichespiralidoso
in lingua elfica?
p.s. non siete obbligati a rispondere, è che stamattina mi sono svegliata troppo presto, e io quando mi sveglio presto mi faccio tante domande.
domenica 17 giugno 2007
Scrivimi, quando il vento avrà spogliato gli alberi...
sabato 16 giugno 2007
è nato!
Poeti laureati
giovedì 14 giugno 2007
Psicopatologia della vita intellettuale
mercoledì 13 giugno 2007
Propongo il Pulitzer
Io voglio fare la giornalista di Studio Aperto, perché è un lavoro creativo. Oggi, per esempio, hanno preso gli ultimi secondi di questo filmato, hanno eliminato le risate e hanno dato la notizia di questa attrice pazza, montata e sicuramente drogata che si è denudata in pubblico, infuriata per non essere nella Top-ten delle donne più sexy secondo Maxim. Quelli che parlano male di Studio Aperto non hanno capito proprio niente, questa è arte!
lunedì 11 giugno 2007
Tre di tre
Posto che io sono l'unica trentenne di mia conoscenza con un lavoro sicuro a tempo indeterminato e perciò profondamente, profondamente scontenta, perché? Perché per il lavoro sicuro a tempo indeterminato di cui sopra l'unica cosa che serve è il caro vecchio diploma di scuola superiore, e io, non per essere snob, ma ho fatto questo, questo e questo, e se avessi voluto nella vita esercitare la professione sicura e a tempo indeterminato di cui sopra, avrei potuto risparmiarmi una decina d'anni di dolori di panza -dovuti tanto ad ansia da esami quanto a pasti a base di tubetti lisci con l'olio da indigenza studentesca (i pasti a base di tubetti lisci con l'olio in realtà li faccio ancora, ma la ragione attuale è lo shopping compulsivo da frustrazione professionale che mi lascia con pochi spiccioli per la spesa alimentare)- e quindi, in Italia funziona così, e non dico niente di nuovo, non pensate che non ne sia consapevole: o non studi e trovi un lavoro tutto sommato ben retribuito e spesso vitalizio, oppure butti dieci anni e molti soldi per farti una cultura e ritrovarti infine nel meraviglioso mondo dell'eterno stage. Oppure butti dieci anni e molti soldi per farti una cultura e trovi un lavoro tutto sommato ben retribuito e vitalizio, per cui sei iperqualificato e che ti frustrerà a vita. La situazione è tipica dei paesi in via di sviluppo (per dire, ricordate il mito dei tassisti laureati dell'Irlanda pre-boom? ciò dovrebbe farci sperare in un boom economico, che però immagino avverrà quando per noi sarà troppo tardi). Dicevo comunque, che il terzo è per l'appunto il caso della sottoscritta, che a questo punto ha anch'essa tre scelte: tenersi la frustrazione e la futura gastrite e continuare a sorridere a chi la chiama fortunella perché ha lo stipendio garantito, mollare il lavoro sicuro per buttarsi nel meraviglioso mondo dell'eterno stage -il che significa, nel suo caso specifico, diventare una barbona e venire evitata anche dagli altri barboni come una novella Mia Martini, visto che tutte le volte che nella vita le è stato offerto uno stage, l'azienda offerente è fallita prima che ella potesse iniziare lo stesso- , oppure ritirarsi in un paesino lappone a coltivare mirtilli e scrivere il Grande Romanzo.
Ho finito. Perché ho sentito l'esigenza di rendervi partecipi di codeste profonde riflessioni? Perché stavo sudando le solite lacrime sanguinanti sulla mia Opera Seconda (e la prima? Sta arrivando, sta arrivando!) e ho avuto un attimo di blocco dello scrittore, per cui le opzioni, anche stavolta, erano tre: buttarmi sullo shopping compulsivo (scartata per avverse condizioni climatiche), sul Carte D'or Follia al cioccolato (fatto) oppure tediare il prossimo con le superflue elucubrazioni.
Credo che il blocco, nel mentre, sia passato. Grazie a tutti.
domenica 10 giugno 2007
Ridateci Amy Sherman Palladino!
Volevo anche informare il popolo che la stesura della mia opera seconda procede a un ritmo inopinatamente spedito, e che la qualità è elevata. Come dite? La modestia? Come diceva il saggio: La modestia è nemica dell'arte.
Non sono una bella coppia?
sabato 9 giugno 2007
Ermetismi
venerdì 8 giugno 2007
Della nullafacenza, della religione e di altre cazzate
giovedì 7 giugno 2007
Mi riprendo
mercoledì 6 giugno 2007
Sono depressa
Questo stato d'animo (senso di intempestività esistenziale) è altrimenti conosciuto come "la vita di L.B."
martedì 5 giugno 2007
Semo versatili
lunedì 4 giugno 2007
Carta, penna e calamaio
Collega: "E allora Lety, anche oggi è passato! Adesso che fai, vai a casa e ti metti a scrivere?"
L.: "Boh, non lo so, se ho voglia..."
C.: "Ma che bello, che bella cosa questa passione che hai! Chissà che bella calligrafia che hai, eh?!"
L.: "..."
sabato 2 giugno 2007
Consigli per gli acquisti
lo leggerò al più presto. L'avevo cominciato qualche tempo fa in inglese, ma ho rinunciato per inettitudine conclamata a comprendere e godermi le sfumature linguistiche di questo meraviglioso scrittore che è Patrick McCabe. Leggetelo anche voi, e se lo trovate da qualche parte leggete anche "Il garzone del macellaio".