venerdì 1 febbraio 2008

perdita di tempo

Eh, niente, sono qui che aspetto che si ricarichi la batteria del mio meraviglioso lettore mp3, e il motivo per cui aspetto che si ricarichi la batteria è che la batteria si ricarica al pc, che quindi deve essere acceso, e io non vado a dormire col pc acceso tranne casi di urgenza, tipo lunghi scaricamenti in corso che odio interrompere. A parte casi eccezionali, dicevo, non vado a dormire col pc acceso perché mio padre mi ha messo in testa questa idea che non si va a dormire barra non si esce lasciando il pc acceso perché un pc acceso può prendere fuoco e quindi è meglio che ci sia sempre qualcuno a tenerlo sott'occhio.
Non ho niente di interessante da scrivere ma tempo da perdere, quindi esplorerò le molteplici possibilità espressive offerte dalla tecnica dello stream of consciousness, e vi dirò per esempio che stanotte, 21 ora americana, ora italiana non lo so fatevi un po' voi i conti, comincia la quarta serie di Lost, che significa che domani sarà una di quelle giornate in cui me ne strafotterò della possibilità che il pc possa prendere fuoco e lo lascerò acceso finché non avrà compiuto il suo dovere,
dopodiché chiuderò le tapparelle di cui le finestre di casa mia sono sfornite, staccherò il telefono, mi disconnetterò da skipe-messenger etc e...WE HAVE TO GO BACK!!! (Chi ha finito la terza serie ha capito) Sono molto eccitata. Sono anche curiosa di sapere com'è andata la presentazione di Rac-corti, che c'era stasera, dovrebbero aver letto il mio racconto, almeno così mi ha scritto il tipetto curatore, tre miei amichetti che abitano a Roma si stavano organizzando per andare, chissà se alla fine sono andati davvero...amichetti? Ma come scrivo! Sembro Manu! Ciao Manu, se stai leggendo questa cosa lo sai che lo dico con affetto. Che dite, mi fumo una sigaretta, così mi passano altri 10 minuti? No, facciamo no che mi sono già lavata i denti. Potrei dare un tono intellettuale al tutto e parlare dell'ultimo libro che ho letto come fanno i blogger intellettuali: ho finito oggi "Tutto e di più" di David Foster Wallace, che parla dell'evoluzione del concetto di infinito nella storia della matematica. Perdonatemi se non ne riassumo la trama. Chissà che succede se stacco il portentoso apparecchio prima che sia ricaricato completamente?
Mi sta come calando la palpebra. Mentre ci penso potrei postare un video. Un attimo, eh, mi faccio un giro su youtube e torno. Ecco, questo direi che è adatto all'uopo.



Anche questo però. Anzi, sapete che faccio? Chiudo con questo, che mi sembra un ottimo modo per augurarvi la buonanotte.

6 commenti:

Baol ha detto...

E vabbè....ma noi PERSONE NORMALI che aspettiamo che le serie passino alla TV in chiaro certe cose non dovremmo saperle prima!!!

Anonimo ha detto...

....ti ho raggiunta! Cosmo S. p.s. io sono pronta per partire, non lavoro piu' dove lavoravo, in pratica non vorrei proprio lavorare piu' ma prima che inventino la pensione anticipata per i non lavoratori credo che mi tocchera' lavorare un po'....vabbe' tutto questo per dire che sono non piu' precaria ma disoccupata per scelta della sottoscritta (ebbene SI!)..adesso tocca a te!! ;)

wanderer ha detto...

be' però me lo potevi dire che leggevi quel libro...ti è piaciuto??? Devo ammettere (e non dovrei...) che a me è piaciuto poco o niente...

LB ha detto...

@Baol: infatti non ho scritto niente di spoileroso! Ma due lunedi e capirai!

@Cosmo: mi sto organizzando! Poi ti mando una mail, ti devo parlare di un'idea a dir poco geniale che ho avuto!

@wanderer: se dico che -a parte la traduzione approssimativa- mi è piaciuto più di Infinite Jest chiami la neuro?

kabalino ha detto...

qui poi si aprirebbe un dibattito multiplo...sulla saggezza dei padri e su lost come viagra femminile (se si può dire...)

(ma la copertina di rac-corti dove l'hai presa?)

Baol ha detto...

infatti....altrimenti ti avrei mandato una bomba via mail :P

Ciao Letì!