E così, dopo un anno e mezzo di strenua resistenza, ho ceduto: sto leggendo "La ballata delle prugne secche". Ora. Non è che mi fossi sempre rifiutata in quanto snob o troppo intellettuale per i "fenomeni". Anzi. Io sono una che li studia, i fenomeni: ho letto Moccia, Dan Brown, Piperno...pentiimene, ma lo feci. Pulsatilla, però, no. Ora, dicevo, mi sono arresa. E, se prima mi stava sulle palle, adesso sta schiacciando con tutta l'energia. Forse è un problema mio, nè, ma a me non fa ridere. Zero. Nemmeno un sorriso stitico. Niente. Ma non sarebbe nemmeno questo il problema. Il problema è: che senso ha "La ballata delle prugne secche"? Intendiamoci, non ho niente contro la letteratura di intrattenimento, ho letto Bridget Jones e anche un paio di Kinsella e mi sono pure divertita, ma Pulsatilla, che vuole? Perché un blog che parla di tipici argomenti da blog tipo i giochi degli anni 80 (ma ho letto post più arguti sull'argomento) deve essere preso paro paro e diventare non solo un libro, ma pure un bestseller? Perché dovrebbe farmi ridere il dizionario di foggiano? Esiste il dialetto a Foggia, wow, esilarante! E lei a quattordici anni ha avuto un ragazzo di Bologna conosciuto in vacanza, wow, che ridere, nessuna di noi a quattordici anni ha avuto un ragazzo di Bologna conosciuto in vacanza!
Sarò ripetitiva: ma Pulsatilla, che vuole? Tutti qui scriviamo le nostre minchiate sul blog, ma restano sul blog. Quei quattro gatti se le leggono, se uno è stato un po' brillante si fanno due risate, e il giorno dopo altra minchiata inutile e bon.
Lei invece deve evidentemente aver pensato che i suoi post, pure carucci per carità finché restano post, contenessero un qualche afflato di universalità e letterarietà. Falso. A un certo punto, nel libro, lei fa pure la modesta e scrive: "questo è un mediocre romanzo". Errore, cara: questo è un mediocre niente. Evidentemente la nostra non ha molto chiaro il concetto di romanzo, concetto la cui definizione è invece ben
posseduta, per esempio, dalla Kinsella, il che spiega perché la letteratura di puro intrattenimento straniera sia piacevole mentre quella italiana sia solo sciatta. E poi dico io, e qui chiudo perché mi sto annoiando da sola, perché Kinsella & Co. vengono considerati e venduti per quello che sono, e cioè gradevoli letture da spiaggia, mentre a Pulsatilla e, non so, Fabio Volo (Fabio Volo! Devo scrivere un post su Fabio Volo), vengono assegnate alte onorificenze letterarie e poste domande sui massimi sistemi?
venerdì 11 gennaio 2008
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9 commenti:
Ah-ha tocchi un punto spinoso cara, come già si era detto in proposito della questione P.
Sono d'accordo sul fatto che "romanzo" non se po' sentì, io non l'ho letto e non lo farò (mi basta il blog, grazie) e trovo ALLUCINANTE che qualcuno possa definirla "scrittrice", visto che raccontare i fatti propri in forma di blog e pubblicarli NON E' ciò che io definisco "scrivere un libro". La cosa dei blogger-scrittori mi sta sulle palle non poco (vedi anche i vari Chinaski ecc. blogger sei e blogger rimani, se pubblichi una cosa che è tale e quale al blog).
Però. Però va detto che P. non vuole niente, le hanno chiesto di scrivere un libro e lei l'ha fatto. Leggenda vuole che un impiegato di Castelvecchi capitò per caso sul blog e il resto è storia... Ora, chi direbbe NO a Castelvecchi che ti chiama e ti dice "ti va di scrivere un libro su quello che ti pare?". Poi se sia vero o no... chissenefrega, tanto il fenomeno mediatico è saltato fuori uguale. Bisognerebbe prendersela con Castelvecchi ma quello è un volpone. Ha montato un polverone enorme e ha avuto il suo bel riscontro(fatto sta che PURE TU hai comprato il libro). Chiamalo fesso.
In ultimo (coff* ho quasi finito, pardon) ma riguarda me, P. mi fa molto ridere e trovo che scriva benissimo. Sono gli unici motivi per cui leggo ancora il blog, perché di norma detesto le persone stronze e acide. Ovviamente de gustibus ecc.
Il fatto che poi lei ora stia scrivendo la SCENEGGIATURA per il FILM tratto dal suo libro mi lascia a dir poco AGGHIACCIATA O__O
E' che in Italia non si ha proprio il SENSO DELLA MISURA, secondo me.
Scusa il papiro, l'argomento blogger=scrittori? mi esalta.
^__^
ah ah ah ah, ma è bruttissimo un "mediocre niente"..
ah ah ah
bello il tuo blog, ci passerò spesso.
ciaooo
Lb, non farti venire il sangue cattivo per pulsatilla...senti, ti ho nominata per una specie di meme...lo so che non te ne frega una mazza ma se passi di là avrai una manolo Blahnik in omaggio (la destra...la sinistra la devi comperare a tue spese)
@alabama: ma infatti il mio papiello era più sul mondo editoriale italiano in genere, la Pulsa è solo il mio capro espiatorio. Ah, il libro me l'hanno prestato! ;)
@mat: benvenuto!
@kabalino: il mio sangue è amaro a prescindere, sarà la zitellaggine! Vado subitoa vedere, ma non per la Manolo, che io sul tacco alla Carrie cado rovinosamente (però credo di essere alta con le ballerine come lei con tutto il tacco 12! :))
grazie!:)
>Ah, il libro me l'hanno prestato! ;)
FIUUU, meno male!!! ;)
Dopo questo post il libro di P. non lo compro di sicuro, però concordo con Alabama: se qualcuno di una casa editrice arriva sul mio blog e mi chiede di pubblicare ciò che ho scritto io gli dico di sì, tanto in Italia non c'è mai fine al peggio. Quindi, ripeto, non leggerò nè consiglierò il libro di P. (magari se me lo regalano...), ma consiglierò il libro che sto leggendo adesso e che si intitola "Capitolo5" ;)
tu non mi vedi ma io in questo momento sono in piedi ad applaudire...
che hai messo nero su bianco il mio pensiero...
che vedevo quellibro ogni settimana all'aeroporto di napoli e l'ho solo sbirciato commentando con un secco "mah.."
che poi magari moccia , che a me fa sinceramentelo stesso effetto di un confetto falqui, almeno ha scritto una storia per adolescenti che ha un suo senso...
ma la prugna secca no...
bah...
piuttosto questo capitolo 5????
lo voglio!!!! :D
Sono arrivata qui praticamente portata per mano da Baol. E sono contenta perché è un bel blog. Tornerò.
Katika
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