"Peyton Place", dicevamo: è un libro che va contestualizzato, nel senso che è scritto come un Harmony e gli scandali raccontati sono del genere ragazza che resta incinta e cambia città per partorire inventandosi una zia malata da accudire. Però è da qui che nascono le casalinghe (quelle disperate, dico), quindi sempiterna gratitudine a quella bella tracagnotta della Metalious.
Invece "Ogni cosa è illuminata" mi ha lasciata un po' perplessa: il Foer è bravo, per carità, però sotto la tecnica sopraffina c'è la solita storia di ebrei eccentrici e nevrotici che finisce in olocausto. Il finale un po' soap poi non mi ha convinta per niente, Però alcune parti narrate da Alex sono davvero esilaranti.
E adesso scusate ma vado un attimo fuori tema. Come dicevo, ho letto anche un altro libro, e mi sgorga dal profondo del cuore l'imperativo:
LEGGETELO TUTTI!!!
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1 commenti:
Ecco. Lo ammetto. Ho visitato il blog di una tua concorrente (No, non è Pulsatilla!!). Non lo faccio più, promessooooo!!!!
http://blog.libero.it/jomarch/3554022.html
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