venerdì 28 maggio 2010

Un altro post di utilità sociale

Ovvero, credevo veramente che quello sotto sarebbe stato il mio ultimo PostSuLost, ma invece no, la mia profonda generosità mi impone di mettere al servizio del prossimo la superiore intelligenza che mi è stato detto possedere, e a questo punto mi sorge quasi il dubbio che chi l'ha detto avesse ragione.
Se siete tra quelli che ancora non hanno visto l'ultimo episodio, non continuate a leggere.
Se siete tra quelli che hanno scritto in giro cose tipo 1) "ahah, quindi alla fine l'isola era il purgatorio!", oppure 2) "Nel cofanetto dei dvd ci saranno degli extra che spiegheranno", leggete qui.

1) Come detto dagli autori dopo il primo episodio della prima stagione, quando tutti eravamo lì a dire "ahah, ho capito tutto, sono morti e l'isola è il purgatorio", L'ISOLA NON ERA IL PURGATORIO. E come faccio a sostenere ciò?
Ho visto l'ultima puntata.
Seguitemi nell'analisi di due battute tratte dalla suddetta puntata, secondo me sono facili da capire, ma io ho evidentemente un'intelligenza superiore alla norma (?!).
Battuta numero 1: abbiamo appena visto sull'isola Hugo ricevere da Jack moribondo l'investitura a nuovo guardiano (povero Jack fra l'altro, la sua carriera è durata un'ora e mezzo!), e proporre a Ben di fargli da vice. Nella realtà alternativa, Hugo dice a Ben: "Sei stato un ottimo numero 2, Ben", e Ben risponde: "Grazie, tu sei stato un ottimo numero 1". Ok, ci siete? Quindi Hugo ha fatto il guardiano, e Ben gli ha fatto da vice.
Battuta numero 2: nella realtà alternativa, jack ha appena scoperto di essere un ectoplasma, e Christian gli dice "Tutto quello che ti è successo è reale". Right? è successo veramente. E poi aggiunge: "Tutti muoiono. Qualcuno è morto prima di te, qualcuno molto dopo". Quindi: nella realtà alternativa della sesta stagione sono tutti morti. Isola, flashback e flashforward sono tutta vita vissuta. Boone, Shannon, Locke, Libby, Charlie, Juliet, Sayid, Jin, Sun, sono morti prima di Jack. Jack muore nell'ultima inquadratura dell'ultima puntata. Sawyer, Kate, Desmond, Hugo, Ben, Claire, essendo mortali, a un certo punto saranno morti. Non ci hanno fatto vedere dove come e quando, perché le opere di fiction a un certo punto finiscono, e di solito non con la morte di tutti i protagonisti.
Chiaro?
Spero di sì.

2) Adesso, per quelli che... "devono spiegare e dare risposte":
L'isola è un'isola con delle particolari caratteristiche, magiche, elettromagnetiche, fate voi, insomma è un posto dove succedono cose strane e che non si sa bene dove si trova anche perché si sposta nello spazio-tempo. L'isola e la sua fonte di luce miracolosa sono custodite da un guardiano, prima era la mamma adottiva pazza di Jacobbo e Jacobbolo, a cui è succeduto Jacobbo. Ed ecco quindi chi è Jacobbo. Jacobbo ha anche fatto cadere l'inquieto Jacobbolo nella pozza di luce, trasformandolo nel fumo nero. Ed ecco quindi cos'è il fumo nero, che vuole andarsene dall'isola ma non può perché è cattivo e Jacobbo non vuole. Ora, come dicevamo, l'isola non si sa bene dove si trova, ma ogni tanto qualcuno, per caso o perché la cerca, ci arriva. Popoli arcaici che costruiscono statue, navi cariche di schiavi, scienziati hippy (la Dharma! Facevano gli esperimenti sui fenomeni elettromagnetici, e usavano gli orsi polari. Capito? ok.), militari...
Gli autori, questi "imbroglioni", hanno scelto di non raccontare la storia dei naufraghi egiziani o dei militari che facevano gli esperimenti sulla bomba H, bensì quella di un gruppo di sopravvissuti a un incidente aereo, che si imbattono, fra le altre cose, in una statua presunta egizia e in una bomba H. Se volete la storia degli egiziani venuti dallo spazio chiedete a Giacobbo, non a Jacob.
Di solito questo è quello che si fa quando si scrive un film, un telefilm, un romanzo: si scelgono uno o più protagonisti e si racconta la loro storia, o un pezzo della loro storia. E la si contestualizza, ma non è che se a un certo punto viene in visita la nonna del protgonista, bisogna aggiungerci la scheda biografica! Ecco, la statua è la nonna: sappiamo che c'è stato qualcuno che l'ha costruita, ma questo qualcuno non era importante ai fini della storia raccontata.
Amen.

p.s. Poi non è che debba piacervi per forza il finale, eh.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

T.U. S.E.I. U.N. G.E.N.I.O.!!!!!!!!!! MAI IO QUESTO GIA' LO SAPEVO... happy

fabio r. ha detto...

qui la tesi del purgatorio/limbo ancora è in piedi...:

http://www.ilpost.it/2010/05/26/spiegazione-finale-di-lost/

LB ha detto...

@Happy: tu sì che mi capisci! ;)

@Fabio: ...? veramente il tizio scrive esattamente quello che ho scritto io... forse qualche irriducibile nei commenti?

fabio r. ha detto...

cito:
Tutto quello che è successo sull’isola è vero e reale, “il periodo più importante della tua vita”. Quello che è successo nei sideways, invece, non è mai successo per davvero. Il mondo dei sideways è un mondo che non ha una precisa collocazione nello spazio e nel tempo: è un posto che i naufraghi hanno creato per avere modo di ritrovarsi una volta morti – a prescidere dal quando sono morti – così da poter passare insieme alla fase successiva, che poi sarebbe la vita dopo la morte. Quindi sì, un limbo. Si spiega così, per esempio, l’assenza di Michael nella chiesa, che sappiamo essere imprigionato sull’isola a causa delle sue colpe.

intendevo anch'io che un limbo ci fosse ma in realtà erano le sideways... forse.. boh! :-D

LB ha detto...

Eh, appunto, stiamo dicendo la stessa cosa: la "realtà alternativa" che ci hanno mostrato in quest'ultima serie era una specie di limbo-purgatorio o quello che è, tutto il resto era realtà. Ne convieni che, se l'italiano non è un'opinione, dire "l'isola era il purgatorio" è sbagliato?

Marco Dale ha detto...

Azz mi si è aperto il mondo!!
Sawyer, Kate, Desmond, Hugo, Ben, Claire se sono morti dopo di Jack,perchè erano già li presenti ad aspettare Jack?