giovedì 24 settembre 2009

A me mme piace freddo

Nel corso della mia - seppur breve e invero poco brillante - carriera di educatrice di nani, ho sovente commesso un madornale peccato di ottimismo. Traviata da attimi fuggenti e studi umanistici di socratica ascendenza, ho pensato di poter trarre fuori il buono che alberga, più o meno nascosto, in ogni essere umano, tantopiù se l'essere umano in questione è agli albori della grande avventura della vita. La forma pedagogica della sindrome "io ti cambierò" che tanta letteratura di bassa lega ha ispirato. Ciò mi ha causato, va da sé, nevrosi e frustrazioni. Il bambino stupido insomma, nella mia mente culturocentrica, era tale per mia carenza professionale. Ebbene, in questo settembre in cui mi trovo a fronteggiare la classe più stupida, chiassosa e maleducata della storia, in questo settembre di scelte epocali (tutti i settembre per me sono di scelte epocali, ma questo di più), io ho deciso: sarò quello che sembro. Sembro fredda, così dicono, ma. Non lo sono. (Non lo ero) Io ero una Izzie Stevens. Che mi sta pure sulle palle a me Izzie Stevens. Quindi adesso si cambia. Sto esercitandomi a diventare la versione didattica del mio nuovo idolo seriale. Alle otto, impassibile, entro e all'una, impassibile, me ne vado. Nel mezzo, impassibile, senza alzare la voce, senza farmi venire le rughe d'espressione, raccolgo disegni di bambini che a cinque anni ancora fanno il bambino testone con le braccia al posto delle orecchie, attendo quel quarto d'ora che occorre per far arrivare al neurone il corretto significato dell'arcana frase "Per favore raccogli quel gioco che hai buttato sul pavimento?", osservo il curioso fenomeno di esseri di sesso femminile che non centrano la tazza quando fanno pipì.
Devo solo lavorare un altro po' sullo sguardo, che dovrebbe essere sì impassibile ma altresì velatamente minaccioso, 'che stupidi si nasce, silenziosi si può diventare.

p.s. Ho colpevolmente tenuto per mesi "Romanzo criminale" in una cartelletta, e adesso lo sto gurdando praticamente in contemporanea con la programmazione di Italia1. Quando si dice essere duepuntozero.

3 commenti:

Baol ha detto...

Ecco...senti...non sto a fare divagazioni pedagogiche sul fatto che se un bambino è maleducato io spezzerei le dita delle mani e dei piedi ai genitori...ma, visto che la programmazione di Italia1 non ce la faccio a seguirla e che l'equino da peertopeer con vista non mi funZica...non è che mi passeresti tutta la serie?

:D

ps
anche io vorrei essere un po' come il Freddo

LB ha detto...

Ce se po' provà, a che episodio sei? Cmq, se l'equino ti abbandona (pure a me m'ha abbandonato, non ci va proprio d'accordo con Vista!), prova a tuffarti nel torrente, il torrente non tradisce! ;)

Baol ha detto...

mi sa che via mail ti devo chiedere come si usa bene bene il torrente...