martedì 7 aprile 2009

Sette anni in centro-sud

Le vacanze di pasqua saranno più lunghe del previsto. La regione molise ha disposto la chiusura anticipata delle scuole, per effettuare controlli alle strutture.
Va bene.
Ma non dovrebbe essercene bisogno. Sono passati sette anni dalla tragedia di San Giuliano, sette anni sono tanti, i sette anni si possono fare controlli, si possono costruire edifici, si possono rinforzare quelli vecchi.
Lo sapete cosa hanno fatto in sette anni? La nuova scuola elementare di San Giuliano, un assurdo agglomerato stile campus americano, inaugurato lo scorso settembre con grandi sorrisi dal Presidente del Consiglio in persona. La vista della scintillante scuola ti catapulta come per magia in Nord Europa. Mai definizione di Cattedrale nel deserto fu più azzecata. C'è voluta una catastrofe per costruire una scuola bella, sicura ed ecologica. Ce n'è voluta un'altra, dopo sette anni, per pensare "controlliamo un po' 'ste scuole, vediamo se reggono le scosse." (ah, e quelli a cui era crollata la casa? Molti sono ancora nei prefabbricati. Sette anni, ricordate?).
E adesso? Adesso qualcosa mi dice che sarà la volta delle case dello studente. Dei proclami su come gli studenti sono il futuro del paese, e su come bisogna offrire loro strutture adeguate, e mai più L'Aquila... Investiranno una cospicua somma per costruire una casa dello studente futuristica, berlusconi taglierà il nastro fra grandi sorrisi e pacche sulle spalle, la stampa ne parlerà in termini entusiasti, senza fare foto ai prefabbricati che sono ancora lì, e avanti fino alla prossima tragedia e alla prossima gara di solidarietà, senza dire - no! Non si dice! Noi siamo un paese di allegroni, va tutto bene! - che forse (forse) i terremoti non si possono prevedere, però si potrebbe, invece di aggiungere alle case il 20% di non si sa cosa, provare ad aggiungerci un po' di sicurezza. Per esempio.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Che dirti Letizia. Hai ragione. Hai ragione in un modo scandaloso, perché è esattamente così che le cose vanno, è così come le fanno andare, è così che andranno. Così come ora ci bombardano, così tra sei mesi non diranno più nulla, perché saranno già passate altre tragedie su cui fare dlle gran chiacchiere. Tutta forma, solo immagine, niente sostanza.

Anonimo ha detto...

piango.
cp

PaolaClara ha detto...

Purtroppo la penso come te, e come noi la pensano in molti. Molti che non possono decidere, che non possono fare altro che guardare lo sfacelo e sperare che finisca.

Baol ha detto...

Dopo il primo sdegno passeranno tanti altri anni...davvero...siamo pessimi :(

LB ha detto...

Avete tutti scandalosamente ragione.