giovedì 27 novembre 2008

C'è grossa crisi. Sì, ma...

Doverosa premessa: io di economia non ci capisco niente. Zero. Ma proprio a livelli imbarazzanti, del tipo "ma se non ci sono soldi, perché non se ne stampano di più?". Ecco.
Detto ciò, ho come l'impressione che la gente con questa faccenda della crisi stia diventando rimbambita più di quanto non fosse già. No perché io quando sento interviste come questa:
Intervistatore: "Lei quanto prende di pensione?"
Signora al supermercato: "1500"
Intervistatore: "Buono, no?"
Signora: "Sì sì"
Intervistatore: "E lei?"
Marito della signora: "1200"
Intervistatore: "2700 euro, state bene quindi"
Signora: "Eh, sì, però, guardiamo i prezzi, controlliamo tutti i prezzi, stiamo attenti..."
No, cioè, veramente, altro che Orwell... la televisione ti dice che non hai soldi e tu credi di non avere soldi, ma vecchio bacucco deficiente, ma te li devi mettere nel sarcofago? Io me li vedo, 'sti due e chissà quanti come loro, che mangiano i mandarini a 50 centesimi al kg perché si sono convinti che quei soldi che hanno sotto il materasso siano un'illusione ottica.

Aggiornamento: mentre scrivo ciò, Santoro esprime suppergiù lo stesso concetto. Meno male, non sono l'unica a non capirci niente.

2 commenti:

Baol ha detto...

Se per caso i due vecchietti volessere scegliere qualcuno a cui fare la spesa...io ci sono eh...


Comunque se si stampano più soldi facciamo la fine della Repubblica di Weimar...lì la tirannide è arrivata dopo l'inflazione...qui prima

PaolaClara ha detto...

Averceli 2700!
Chi non li ha ormai c'è abituato, secondo me, mica ha bisogno che qualcuno glielo dica. E' chi ne ha una dose media che si spaventa e ci crede.
Rincoglioniti medi, insomma. O mediamente rincoglioniti.