sabato 28 giugno 2008

E quindi, ieri ho salutato tutti, ho raccattato le mie tutine colorate, ho buttato le adidas vecchie e tutte macchiettate di tempera, e ho chiuso per l'ultima volta quel cancello.
Ho odiato quel posto con tutto il cuore, compresa la via in cui si trova, con le villettine da Wisteria Lane dei poveri abitate da ignoranti grassi e contenti che stanno crescendo una generazione di grassi e contenti.
E quindi ieri, quando ho chiuso quel cancello, l'ho fatto lentamente, mi sono goduta il momento e non ho provato nessun senso di quella strana nostalgia che ti prende quando si chiude un capitolo, per quanto brutto, quella strana nostalgia che si prova, per esempio, quando si esce da un ricovero ospedaliero, avete presente? Non vedi l'ora di andartene, e quando te ne vai sei felice, è ovvio, eppure per quei cinque minuti quasi ti mancano gli orari assurdi e i dottori gentili e la tv guardata senza sensi di colpa. Ecco, io tutto questo non l'ho provato. La parentesi è chiusa e io sono solo contenta di aprirne un'altra.
E qui scatta il panico. Cosa verrà adesso? Eh già, perché una possibilità altamente concreta è che io mi ritrovi a settembre a fare esattamente ciò che facevo a Wisteria, però a Campobasso. Parliamone. A meno che il 7 luglio (ho detto il 7 luglio. Quanti di voi sono credenti si ricordino di me nelle preghiere. Gli atei facciano ciò che sto facendo io: incrocino tutto l'incrociabile) io non riceva una bella notizia. La vedo dura, ma comunque. A meno che io non decida di prendere il volo per un qualche paese civile. A meno che io non decida che fare la lavapiatti a Torino sia comunque più gratificante che fare la maestra a Campobasso. Intanto il 31 luglio devo lasciare questa casa in cui ho passato anni bruttissimi con parentesi belle e divertenti (e ho accumulato tanta di quella roba che il pensiero di imballare tutto mi fa venire la sudarella, come se non sudassi già abbastanza, in questi giorni. A proposito. Caro signor Trenitalia che sui regionali installi un meraviglioso monitor che informa il viaggiatore su dove si trova, e qual è la prossima fermata, e l'orario di arrivo, e la temperatura interna ed esterna...ecco, non ti fà un po' vergogna che sia ivi segnalato: "Temperatura esterna 30 gradi. Temperatura interna 36"? Potrei sbagliarmi ma ho come la vaga impressione che il viaggiatore medio preferirebbe un impianto di aria condizionata al monitor.
Detto questo, se volete sapere come mai sto postando alle ore 22:04 di un caldo sabato sera, il motivo è che da questo pomeriggio ho un nuovo pc e lo amo e non intendo staccarmi da esso finché non avrò esplorato tutte le sue meravigliose funzionalità e creato lo screensaver e installato programmi e tutte queste cose molto più divertenti del concerto di Irene Grandi che mi era stato proposto.
Nerd inside!
In ogni caso, sentite che piano geniale che ho elaborato a proposito del mio problema-Samuel. Eh si, che me ne vado da qua senza conoscerlo!? No no, non esiste! Allora, se dovrò partire, sarà d'uopo organizzare una festa d'addio, a cui ovviamente sarà invitato il mio amico criptico, a cui verrà detto di portare degli amici indossatori di cappellino.
Sono un genio.
Naturalmente il piano si applicherà anche nel caso in cui restassi. Dovrò comunque cambiare casa, quindi la festa di inaugurazione verrà da se'.
Che donna di mondo che sono.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Per il 7 luglio, deciderò se dire un preghiera o incrociare le dita... comunque, conta sul mio appoggio.
Buon cambiamento
D.W.

Baol ha detto...

Per quanto sia strapieno di ansia per cazzo mio...incrocerò tutto l'incrociabile amica mia :)

Anonimo ha detto...

Invocherò Zeus, Odino, il Grande Cocomero e tutte le divintà elfiche.
In caso qualcuno abbia ragione, nn si sa mai.
Per il resto...in bocca al lupo.
Fai la lavapiatti a Torino, viaggia, scrivi, leggi i tarocchi a londra, collauda velocipedi a New York, cucina piadine in Papua Nuova Guinea o coltiva peonie a Timbuctù.
Fai anche per me quello che non ho potuto fare, a causa dell'amore inaspettato per quei lillipuziani moccicosi di cui a malincuore nn riesco a fare a meno...

Alabama ha detto...

YEEEAAHH finalmente il giorno X!!!
In bocca al lupo veramente per il "dopo". The best is yet to come, DAJEEEEEEEE!!!!

^___^

Anonimo ha detto...

Arrivo qui dall'altro blog
Anche se non ho mai commentato
sono stata una tua assidua lettrice.
Ho apprezzato la capacità di raccontare con ironia e delicatezza. ho riso tanto (e molto di più da quando lavoro con i bambini)
Leggerti è stato davvero un piacere, sempre.
Mi andava di fartelo sapere
Buon cambiamento :0)

Anonimo ha detto...

eccoti qui
oh ma scrivi benissimo
vedrai se non ti linko, vedrai
pescarese?
in tal caso: io amo la tua città :)

ps: samuel a me capita di incontrarlo al cinema di lunedì sera
ormai sta sempre a milano, mi sa che ha la morosa qui
no, non sono io :(

Anonimo ha detto...

Un rito propiziatorio può andare bene?

LB ha detto...

@Dea Walker: non è che c'hai qualche mantra per l'occasione? ;)

@Baol: dai, anch'io incrocio per te!

@Azzurra: oh si, il vecchio progetto di esportare la piadina romagnola, a quello non c'avevo pensato!

@Alabama: crepi, e speriamo!!!!

@Ellend: beh, grazie! Passa pure di qui quando vuoi! :)

@Velvetsun: E vedi come ti linko anch'io! E no, non sono pescarese, ma c'ho vissuto 5 anni, quindi un po' si!
p.s. Cavolo, a saperlo, oggi prima di ripartire me ne andavo al cinema! (e comunque ho il piano B: farmi assumere da Boosta come tata. Francesca Cacace docet!)

LB ha detto...

@ilmagiaro: tutto fa brodo!

Anonimo ha detto...

allora vado!

Anonimo ha detto...

A saperlo, mia cugina lo conosce Samuel... Solo che lei vive a Roma e sarebbe complicato organizzare...
Pazienza.
Ci vediamo mercoledì sera?