sabato 31 maggio 2008

Cose che oggi mi scazzano

- Che c'è il sole (ebbene si) e io dovrò passare un'altra minchia di giornata su questo cazzo di computer. Per la gloria, va sempre da sé. La prossima persona che mi dice che nel fare questo lavoro la ricompensa è già insita nella soddisfazione che dà la scrittura, vince un calcio liddove il sole non giunge con le mie scarpe a punta riesumate per l'occasione.
Volevo a tal proposito riportare qui un paio di simpatiche frasi dettemi da un acuto professionista del settore: "Beh, ma se i giornalisti spesso non vengono pagati è perché fanno un bel lavoro, il farlo è già una ricompensa!" (Eh già. Proponiamolo a Cannavaro o a George Clooney: fate questo bel lavoro, che ne pensate di farlo gratis?) e poi: "Un direttore di giornale può giustamente dirti: io non ho i soldi per pagarti, se ti sta bene è così, altrimenti apriti tu un giornale!" (Ottima filosofia di vita, io pensavo di aprire una fabbrica, poi quando gli operai reclameranno lo stipendio dirò loro: "Beh che volete? Apritevela voi una fabbrica!")

- Non avere un fidanzato, un amante, un amico di mutanda, insomma...uffa.

- La situazione sociopolitica del paese, in generale. Sorvoliamo sui soliti discorsi delle mie amabili colleghe - gente preposta all'educazione delle giovani generazioni
(Collega: "Tutti a casa loro, gli extracomunitari!"
Bidella: "Beh dai, però ci sono anche quelli onesti!"
Collega: "Non m'interessa! Ci sono anche i delinquenti, quindi li devono sbattere tutti fuori!"
Io: "Con questo ragionamento, a suo tempo avrebbero dovuto cacciare anche tutti gli italiani in America!"
Collega: "E che me ne importa, mica ci sono andata io, in America!")
...
Lo stesso giorno, più tardi, sul treno Milano-Torino. Passa il controllore, controlla i biglietti, tutto normale. Dopo un po', passano due poliziotti, si guardano intorno, si fermano davanti a un ragazzo nero: "Ci fa vedere il biglietto per favore?" Il ragazzo tira fuori il biglietto (che aveva già mostrato al controllore). I poliziotti lo analizzano a fondo, glielo restituiscono e se ne vanno.
Sarò paranoica, ma questa cosa mi ha dato da pensare...

- La fine della quarta serie di Lost. Ormai si è giunti al delirio totale, e dovremo aspettare gennaio per capire (forse) che cippa di fine ha fatto...vabè non posso parlare oltre.

7 commenti:

Baol ha detto...

Se sul punto 4 continuavi salivi lì ad ucciderti :P

(scherzo eh...al massimo ti dicevo che sarei stato quello del punto due e poi nisba)

Anonimo ha detto...

Condivido appieno i primi 3 punti (perché non guardo Lost). Il gesto più tenero che di questi giorni mi viene in mente è affacciarmi in balcone con un mitra.

Ah, BBBBELLISSIMO Control :)))
(ma non è che tiri su l'umore, purtroppo) credo di essere arrivata al millesimo ascolto di Love will tear us apart.

emme ha detto...

difficile dare torto al tuo scazzo.. dovresti aprire una fabbrica per rivalerti su inermi operai stracomunitari.

Anonimo ha detto...

a) E' andata così, per giunta tu non puoi fare a meno di scrivere e quindi ti sei fregata da sola...
b) ...c'è rimadio. Posto che tu non pretenda una persona interessante...
c) tira un bel respiro e rimani calma. Non sanno di cosa parlano...
d) Stanno al terzo livello!
e) ti tocchi

Anonimo ha detto...

Pensa ad altro. Balla happy music come ad una festa gay. Mangia cose buone. Va' a fare la scema in un locale di maschietti giovanissimi. Fai progetti impossibili ed impegnati a costruirli.
Mi viene anche un «produci consuma crepa» ma credo che il senso del verso fosse altro.

LB ha detto...

@Baol: se continuavo non saresti stato l'unico a venire a farmi male!

@Alabama: mi sa che è uno stato d'animo un po' tanto diffuso, ultimamente...We're lost control! :) Anton Corbjin rulez!!!

@emme: precisamente!

@nonno: chi sta al terzo livello? ^___^ (lo scazzo mi impedisce di cogliere le battute, aiuto!)

@sejo: fare progetti impossibili e impegnarsi a costruirli è la storia della mia vita...quasi quasi smetto!

Anonimo ha detto...

Oddìo, no. Il verbo smettere lo associo smepre al tabagismo: la relazione più soddisfacente della mia vita. Vent'anni di caldissimi baci.
Non adoperarlo. Non adoperarlo.