lunedì 30 aprile 2007

Versi Di...

Non vorrei sembrare monotona o venale, ma stamani mi chiedevo: quanto sarà pagato il sommo poeta Sandro Bondi per la sua rubrica su Vanity Fair?
L'avete presente? Il trafiletto in cui l'eclettico coordinatore di Forza Italia delizia il lettore con brevi componimenti di solito dedicati a "una sensibile lettrice", "un'affascinante amica", "una conoscente amante del bello", quando non alla solare madre di Berlusconi o alla procace prozia di Confalonieri .
La poesia consta solitamente di quattro versi e fa più o meno così:

orizzonti fanciulleschi
occhi di stella
sorella meraviglia
suoni verdazzurri

Provate anche voi, è facile e divertente (questo sì!). Un'altra:

Colori solitari
orgoglio di ragazza
cuore stupito
orma di un amore

Queste erano dedicate agli illuminati direttori di prestigiose riviste.

domenica 29 aprile 2007

Almost Famous

Da Cosmopolitan, aprile 2007

Come diventare Critico musicale.
"L'ultimo singolo di Vasco, il videoclip delle All Saints, il concerto live di Beyoncé: alla tua critica non sfugge niente. Recensisci non solo dischi ma qualsiasi evento abbia attinenza con la musica. Perché nel tuo mestiere saper spaziare a 360 gradi è fondamentale. Più che un lavoro, la tua è una passione [...] Quanto guadagni: da 100 euro ad articolo a inizio carriera, ma se vieni assunto in redazione puoi arrivare a 2000/3000 euro al mese."

AH AH AH AH AH AH AH MUUUAH AH AH AH AH MMMPFFFF AHAHAHAHAHAH!!!!!!

Scusate.

Quando era giovane e ingenua, la giovane scrittrice, fuorviata dalla lettura di libri scritti da critici musicali d'oltreoceano che vanno in tour con gli U2 e dalla visione di un film in cui un quindicenne viene assunto da Rolling Stone, decise che da grande avrebbe fatto il critico musicale.
All'uopo si iscrisse alla Grande Scuola Italiana per Critici Musicali, dove conseguì il Diploma in Arte della Spocchia che credeva le avrebbe spalancato, unito alla fresca Laurea in Scienze dell'Elucubrazione, le porte di qualsiasi redazione (e sperava, essendo ella in segreto appassionata ammiratrice dell'arte di Pamela Des Barres, anche quella di qualche camerino).
Ed effettivamente, ad oggi, fra le mansioni della giovane scrittrice v'è anche quella di recensire singoli di Vasco, videoclip delle All Saints e concerti di Beyoncé (sic).
Il suo, più che un lavoro, è una passione. E con questa citazione chiudo, lasciando al lettore il compito di dedurre se tale passione viene retribuita con 100 euro ad articolo.

sabato 28 aprile 2007

Nuoce gravemente alla salute

La giovane scrittrice si appresta a scrivere.
Dopo dieci minuti la pagina è ancora immacolata.
Dopo un quarto d'ora ha scritto una frase, ma poi l'ha cancellata.
La giovane scrittrice si accende una sigaretta.
La nicotina mette in moto le sinapsi, e la giovane scrittrice scrive un'altra frase. Stavolta è soddisfatta.
Un quarto d'ora dopo, la frase è ancora single.
La giovane scrittrice si mangia una tavoletta di cioccolata e un pacco di patatine.
I grassi saturi rinvigoriscono i neuroni, e la giovane scrittrice scrive un'altra frase. Anche stavolta è soddisfatta.
Mezz'ora dopo, le frasi si trastullano in coppia.
La giovane scrittrice esce a fare due passi. Non abitando ella nelle campagne del Surrey come le sue fortunate progenitrici, i due passi diventano quattro salti alla Fnac, alla Feltrinelli, da Zara, da H&M.
La giovane scrittrice torna a casa con una frase sulla punta delle dita e duecento euro in meno.

Pubblicità Progresso a cura di Capitolazioni:
Scrivere causa tabagismo, obesità e sindrome da shopping compulsivo. Non iniziare.

venerdì 27 aprile 2007

meglio passeggiare

Perchè è evidente che chi dice "Io amo scrivere" come se dicesse "amo passeggiare", è uno che si accontenta.
Lo scrittore non si accontenta. Delle parole contenute nel dizionario, dico.
Il suo personaggio non può essere triste. Lui conosce bene il suo personaggio, e sa che la sfumatura di tristezza che egli prova non è stata ancora definita, forse non è ancora stata provata, e allora. Lo scrittore dorme col dizionario dei sinonimi e contrari sotto il cuscino, vorrebbe che fosse proclamato festa nazionale il giorno in cui è stata introdotta in Word la funzione "sinonimi", tiene un santino di Stefano Benni patrono dei neologismi nel portafogli, ma tutto questo non basta.
Il personaggio è triste, depresso, malinconico, infelice, afflitto, mesto, desolato, sconsolato, abbattuto, abbacchiato, mogio, sconfortato, demoralizzato, amareggiato.
E lo scrittore è frustrato.

giovedì 26 aprile 2007

post #1

Diciamo la verità.
Scrivere non è divertente.
Diffidate di chi vi dice "Io amo scrivere" col sorriso sulle labbra.
Il vero scrittore vi dirà "Io amo scrivere" come le donne maltrattate dicono "Ma io amo mio marito".